Il caso Sanb, la società per i Servizi ambientali del nord barese costituita per gestire il ciclo dei rifiuti nell’Aro Bari 1 (Bitonto, Corato, Molfetta, Ruvo di Puglia e Terlizzi), era stato sollevato per l’ennesima volta nel Consiglio comunale di Bitonto dello scorso 4 agosto dal consigliere d’opposizione Michele Daucelli, capogruppo di Insieme per la città.
Oggi però la Sanb è in fase di liquidazione a causa delle perdite riscontrate in bilancio, proprio perché non è stata nemmeno avviata – come peraltro stabilito dalla Regione Puglia – la gestione dei rifiuti che doveva essere prerogativa di questa società. È perciò spettato a un notaio dichiarare la sua messa in liquidazione, con procedura di scioglimento richiesta dai soci, deliberata lo scorso 25 maggio e risultante effettiva il 18 luglio, cui ha fatto seguito la nomina del commissario straordinario Gianfranco Grandaliano.
Daucelli, ex assessore al bilancio della prima giunta Abbaticchio e oggi seduto tra le fila dell’opposizione, intervistato sulla vicenda da BitontoLive, si è detto perplesso su tale scelta: «I fondi per la Sanb erano stati stanziati nel bilancio 2016, era perciò inutile l’assemblea straordinaria dei soci. Oggi però risulta difficile comprendere se sia possibile ricapitalizzare la società, perché prima bisogna partire dalla revoca della messa in liquidazione e solo successivamente ricapitalizzare. Ma c’è bisogno di un business plan ben definito, invece noto che non ci sono idee chiare, manca un serio progetto industriale di rilancio della Sanb».