«Ci preme fare alcune considerazioni su quanto asserito dal sindaco Chieco in riferimento alla variazione di bilancio approvata dall’Amministrazione nell’ultimo Consiglio comunale – è quanto scrivono in una nota i sei rappresentanti dell’opposizione nella massima assise cittadina -. Trattasi di una variazione sicuramente cospicua, che prevede una maggiore entrata di competenza pari a circa 663mila euro. Secondo il sindaco, l’Amministrazione “ha approfittato di qualche entrata in più”, “ha tagliato dove era possibile”, “ha risparmiato su qualche spesa non urgente” attribuendosi dei meriti per un’operazione del tutto ordinaria e che, evidentemente, non ha nulla di straordinario.
Tale manovra era da noi stata prevista in sede di presentazione del bilancio di previsione 2017 allorquando, con degli emendamenti allo stesso, avevamo evidenziato la necessità di incidere fattivamente su alcuni capitoli (apparentemente insufficienti), finanziando la corrispondente spesa con delle maggiori entrate facilmente preventivabili, data l’imminente consegna dei loculi cimiteriali dopo un’attesa di diversi anni.
Quindi nulla di straordinario, se non la presa d’atto da parte nostra di alcune criticità e contraddizioni che risaltano a seguito di un’analisi attenta, oggettiva e senza proclami dell’azione amministrativa.
Infatti, nonostante una maggiore entrata di circa 400mila euro accertata e derivante da concessioni di loculi cimiteriali, riveniente dalla programmazione della passata amministrazione Ottobrini, nemmeno un euro è stato destinato alla ristrutturazione del nostro cimitero comunale (forse non è una priorità!). Nessun progetto in favore della sicurezza del territorio è stato finanziato vista anche l’imminenza delle feste di fine anno per cui si sono stanziati 42mila euro che speriamo non siano gestiti dai soliti noti. Nessun taglio in riferimento a una razionalizzazione della spesa è stato applicato (vedi efficientamento energetico, manutenzione di immobili comunali, trasferimento di uffici comunali, spese per utenze pubbliche, servizio di igiene urbana, spese del personale ecc..), fatta eccezione per due cospicue riduzioni di spesa di circa 80mila euro come l’eliminazione del supporto esterno dell’area legale e il potenziamento dell’ufficio tributi, entrambe oggetto di programmazione nell’ambito del Dup (il documento unico di programmazione)».
L’opposizione denuncia «un quadro sbiadito che denota un’estemporanea improvvisazione della programmazione dell’ente (vedi poste in bilancio dapprima allocate e poi eliminate con estrema disinvoltura), un’incapacità consolidata ad armonizzare l’efficientamento della spesa pubblica che resta ancora senza controlli per il settore tecnico, un’acclarata visione semplicistica e vetusta dell’organizzazione dell’ente e infine nessuna entrata per quanto riguarda i crediti verso i soci delle cooperative edilizie e una sensibile riduzione dei crediti verso le imprese assegnatarie dei suoli della nuova zona Pip.
Semmai – prosegue la nota – una nostra considerazione è doverosa per quanto accaduto durante il Consiglio comunale in occasione della discussione sul Dup. Il Sindaco e l’assessore Marone, ignorando il monito dell’opposizione e di parte della maggioranza ad aggiornare il documento stesso perché non esaustivo di impegni già assunti e da assumere nel breve periodo da parte dell’Amministrazione, ha preteso e ottenuto l’approvazione di una programmazione che allo stato dei fatti e degli atti non può essere conciliabile con il redigendo bilancio di previsione dell’anno 2018, a meno che non si ritorni in Consiglio e si approvi un altro Dup, così come accadrà per i debiti fuori bilancio 2009-2014».