Politica

Rifondazione comunista scende in campo per “Potere al popolo”

La Redazione
​La nuova esperienza politica è nata il 18 novembre nel teatro Italia a Roma​. Presto un'assemblea anche a Ruvo «per contrastare il silenzio dei media e superare la soglia d'accesso al Parlamento»
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Alle prossime elezioni politiche Rifondazione comunista sarà in campo a fianco dei movimenti e comitati di tutta Italia guidati dal centro sociale napoletano “Je so’ pazzo”, che ogni giorno lottano nei territori militando nei quartieri, nelle piazze o sui posti di lavoro per contrastare la disumanità dei nostri tempi, il cinismo del profitto e della rendita, le discriminazioni di ogni tipo, lo svuotamento della democrazia.

Si tratta di un’esperienza politica radicale e totalmente nuova, che fa capo alla lista “Potere al popolo”, nata lo scorso 18 novembre durante un’affollatissima assemblea al teatro Italia a Roma, quando giovani precari, disoccupati, lavoratrici e lavoratori sottoposti ogni giorno a continui ricatti, esodati e pensionati si sono riuniti per lanciare un tentativo nuovo nella storia della sinistra, partendo dal basso, senza leader imposti e con una classe dirigente completamente nuova.

Un esperimento che mira a dare voce alla maggioranza di persone escluse di questo Paese che diventeranno protagoniste perché stanche di non essere rappresentate e di aspettare il salvatore di turno, con l’obiettivo di creare un fronte contro l’attuale barbarie dai mille volti: la disoccupazione, il lavoro che sfrutta e umilia, le guerre, i migranti lasciati annegare in mare, la violenza maschile contro le donne, un modello di sviluppo che distrugge l’ambiente, i nuovi fascismi e razzismi, la retorica della sicurezza che diventa repressione.

Dal 18 novembre in poi sono partite decine di assemblee territoriali per incontrare, conoscere, unire, definire un programma condiviso, per scegliere insieme persone candidabili degne e determinate, che siano in grado di far sentire una voce di protesta, che abbiano una storia credibile di lotta e impegno, che rompano l’intreccio di affari, criminalità, clientele, privilegi e corruzione.

Da gennaio, anche il circolo ruvese di Rifondazione comunista sarà impegnato nella raccolta delle firme necessarie per la presentazione della lista. Dopo le assemblee di Bari di questo mese, nel 2018 sono previsti incontri anche nel nord barese. Questi ultimi riguarderanno anche Ruvo. «Numerose sono le sfide che ci attendono – fanno sapere dal partito -: conquistare le strade e le piazze per contrastare il silenzio dei media e superare la soglia di accesso al Parlamento posta al 3%. Obiettivi raggiungibili con programma e metodo radicali e di rottura col passato».

mercoledì 27 Dicembre 2017

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 salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
6 anni fa

Il “popolo”: entità, dalla “Rivoluzione di ottobre” in poi, passando per “Che Guevara”, sbandierato come un qualcosa di sacro, come educatore, ma mai come “educando”. Egli è il padrone, il dio da venerare, il soggetto al quale dare tutto. Una considerazione errata ed esagerata: il popolo, come massa, non ha deciso mai alcunché, ma è stato sempre manovrato ed utilizzato da poche persone. Il popolo non ha mai preso parte ai grandi avvenimenti: li ha subiti o ci ha guadagnato su di essi, ma sempre passivamente. E' la Storia che ce lo insegna. Il popolo ha sempre bisogno di qualcuno che lo guidi, altrimenti è lo sbando o l'indifferenza. Ci sono popoli che non hanno mai richiesto, per indole, la democrazia. Noi, anarchici e riottosi, in buona compagnia con libici ed iracheni, siamo tra quelli.

Decimo Aquilani
Decimo Aquilani
6 anni fa

Fanno quasi tenerezza…