Il Consiglio comunale, convocato nella giornata di ieri su richiesta dell’opposizione, non si è tenuto a causa della mancanza del numero legale, poiché la maggioranza non si è presentata in aula.
Oltre ai sei consiglieri di minoranza, c’erano infatti solo il presidente dell’assise Michele Scardigno e il sindaco Pasquale Chieco, «intervenuti dopo diverse sollecitazioni». Una condizione definita «inammissibile» da Damiano Binetti, Giovanni Mazzone, Pietro Paparella, Antonello Paparella, Mariatiziana Rutigliani e Orazio Saulle, che parlano ironicamente di «involuzioni in corso».
«A due anni dall’insediamento della Giunta tecnica,i rapporti di fiducia politico-amministrativa tra le forze di maggioranza e il Sindaco sono ai minimi termini – accusano in una nota -. Abbiamo letto nei giorni precedenti due comunicati di tenore differente l’uno rispetto all’altro (quello di Sinistra Ruvese e quello del Pd, ndr), a evidenziare lo stato di disagio in cui versa l’amministrazione comunale, sia sotto il profilo delle tematiche amministrative (vedi Pug), sia sotto il profilo dei rapporti tra la Giunta e i consiglieri comunali di maggioranza.
Il consiglio odierno – proseguono -aveva a oggetto diversi punti di estremo interesse per la cittadinanza, come ad esempio l’imminente chiusura del Punto di primo intervento e la richiesta di istituzione di una commissione di inchiesta per la verifica di atti e fatti riguardanti la gestione del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani e dei relativi costi, nonché due variazioni di bilancio per destinare risorse finanziarie alla realizzazione del collegamento dell’impianto fognario al tronco principale nella vecchia zona di Calentano ancora non servita da tale opera di urbanizzazione primaria e alla manutenzione ordinaria delle strade cittadine. Su queste tematiche importanti avevamo necessità di confrontarci nella sede istituzionale al fine dipoter assumeredecisioni opportune e adeguate ai bisogni sentiti della collettività che reclama ormai da diversi anni la soluzione di tali problematiche».
«Il Centrodestra – concludono i consiglieri – si dimostra per l’ennesima volta serio, compatto e responsabile e chiede al Presidente di convocare con urgenza il consiglio comunale con lo stesso ordine del giorno odierno», perché «la città non può attendere ulteriormente che il Sindaco recuperi le redini della sua maggioranza».
Quando si capirà che amministrare significa essere onesti e trasparenti, senza nascondere calcoli occulti e combriccole disposte a tutto pur di ottenere vantaggi ed offrire protezioni?