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Fratelli d’Italia, anche in città si firma per quattro proposte di legge di iniziativa popolare

La Redazione
Riguardano elezione diretta del Presidente della Repubblica; abolizione dei senatori a vita; tetto massimo alle tasse in Costituzione; "supremazia dell'ordinamento italiano su quello europeo"
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In una nota il consigliere comunale Piero Paparella (Direzione Italia/Fratelli d’Italia) invita chi fosse interessato, tra coloro che hanno diritto di voto, a sottoscrivere le quattro proposte di legge di iniziativa popolare lanciate da Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia.

Le quattro proposte sono elezione diretta del Presidente della Repubblica; abolizione dei senatori a vita, nominati dal Capo dello Stato; fissare un tetto massimo alle tasse in Costituzione; “supremazia dell’ordinamento italiano su quello europeo”.

L’obiettivo che FdIintende raggiungere, attraverso questa iniziativa, è quello di rimettere il popolo italiano al centro dei processi decisionali.

Per il partito di Meloni è fondamentale che gli italiani eleggano direttamente il Capo dello Stato, considerato garante e collante dell’unità nazionale. Attualmente è eletto dal Parlamento in seduta comune con il voto dei rappresentanti delle Regioni.

Di retaggio ottocentesco, poi,è considerata da FdI la nomina dei senatori a vita fatta dal Capo dello Stato.

Inoltre, si vuole porre un tetto massimo alle tasse in Costituzione perché è necessario, secondo FdI, che lo Stato, come un buon padre di famiglia, amministri con le risorse a disposizione.

La quarta proposta mira a rafforzare la “supremazia dell’ordinamento” dello Stato italiano rispetto alla normativa europea, stabilendo che prevalga, in caso di conflitto, quella italiana.

Chi fosse interessato e faccia parte del corpo elettorale può recarsi, munito di valido documento di identità, nella sede del partito, in Corso Carafa 27, domenica 23 febbraio. Oppure può trovare I moduli per la sottoscrizione anche nella Segreteria Generale e nell’Ufficio Elettorale del Comune di Ruvo di Puglia, in via Amendola.

La legge di iniziativa popolare, istituto previsto dalla Costituzione all’art. 71 secondo comma, consente ai cittadini, attraverso una raccolta di firme, di presentare al Presidente della Camera dei Deputati o del Senato un progetto di leggeche sarà discusso e votato in Parlamento. È necessaria la firma di almeno 50mila elettori.

sabato 22 Febbraio 2020

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Franco
Franco
4 anni fa

Controsenso inspiegabile: firmano per leggi di iniziativa popolare mentre sono stati di fatto contro – finora – al referendum sul taglio dei parlamentari che riguarda la Costituzione.
Qualche spiegazione prima o poi dovranno darcela.

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