Il sagrato della Cattedrale si trasforma in anfiteatro e in un sabato dicembrino freddo e silenzioso, diviene contenitore di melodie, fiati e percussioni jazz targate Pino Minafra New Sud Ensamble, quasi a simulare un falò che accoglie, scalda, aggrega, protegge.
“Luci e suoni d’artista”, il progetto dell’assessorato alle Politiche culturali e finanziato dalla Regione, nell’ambito del programma “Semplicemente Puglia”, ieri sera ha passato la palla alle dense e contaminate musicalità, in perfetto stile Talos Festival, catalizzando emozioni nuove e mordaci.
Atmosfere fuse in un perfetto flashback musicale prendono corpo in un insolito e piacevole preludio nell’inconsueto contesto prenatalizio ruvese. «Ieri c’è stato un Talos lampo e la gente, instradata da “Luci e suoni d’artista” s’è ritrovata nel Talos senza saperlo», è la dichiarazione dell’artista e pianista Livio Minafra in un’audace versione T-shirt nella gelida serata solare.
L’orchestra jazz di Pino Minafra con Vito Mitoli, Roberto Ottaviano, Nicola Pisani, Michele Marzella, Livio Minafra, Pasquale Gadaleta e Vincenzo Mazzone ammalia il pubblico con i brani storici di Pino “Cammello”, “Fantozzi”, “La danza del grillo” e “Tango” mescolati a pezzi di Livio come “Blue Kong” e Gomitoli”, fino a “Mandela” di Ibrahim, “New Sud Ensamble” di Pisani, “A song” di Tippet.
L’epilogo della serata vede protagonista la Bembè Percussion Ensamble, band giovanissima di Tommaso Scarimbolo, in un’anteprima che crea una affascinante aspettativa per il concerto delle 20.30 di oggi, nella stessa location antistante la Cattedrale.