Spettacolo

Antonella Ruggiero e la sua “Griselda” parlano al cuore di tutte le donne

Tersilia Carofiglio
Una novella di Boccaccio per raccontare l'amore e il rispetto
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Nella serata in cui "Luci e suoni d'artista" ha riempito le vie della nostra città con atmosfera di festa, un altro riflettore si é acceso a palazzo Caputi. Nella storica location proseguono, infatti, gli appuntamenti di Teatralizie, rassegna a cura del Teatro Comunale di Ruvo. In scena lo scorso venerdì "Griselda", interpretata in chiave moderna dalla talentuosa Antonella Ruggiero.

L'artista

L'attrice 27enne, originaria di Castellaneta, ha studiato presso “Itaca accademia teatrale”; oggi collabora con la compagnia “La luna nel letto” assieme al gruppo dei più giovani “Charlie Calamaro Avan Project”, collocandosi  tra i nuovi talenti del panorama artistico pugliese.

La pièce

Un poliedrico e vivace monologo ha coinvolto e trasportato il pubblico nella narrazione. L'artista é riuscita a delineare il profilo di tutti personaggi, sia individuali che corali, descrivendo scenari ambientali e psicologici con pochi gesti, ciascuno carico di intensi significati.

Uno spettacolo che si fa occasione per esplorare temi cruciali, quali la violenza sulle donne, attraverso la narrazione di una storia del '300 ma dai risvolti tristemente attuali.

"Griselda"

Lo spettacolo nasce da un laboratorio artistico dedicato al Decameron di Giovanni Boccaccio, a cui la Ruggiero ha partecipato scegliendo di approfondire e interpretare probabilmente una delle più emblematiche eroine dell'autore: Griselda. 

La 100esima novella narra la sua storia: un’umile guardiana di pecore che viene scelta come sposa dal marchese Gualtieri di Saluzzo. Un uomo che per "matta bestialitá" sottopone la fanciulla a prove spietate per metterne alla prova l'amore e la fedeltà. La bontà della donna supera ogni quotidiana ingiuria del marchese, il quale, ancora sospettoso, fa credere a Griselda di aver ucciso i loro figli. Ma la donna resiste ancora "senza mostar il volto rigato da lacrime". Gualtiero decide di ripudiarla; cacciata dal palazzo Griselda viene poi richiamata per lavorare come serva alle future nozze del marchese. Il matrimonio si rivela una farsa, l'ennesimo momento di crudeltà in cui Gualtiero fa ritrovare a Griselda i figli che le aveva fatto credere morti, spiegando le ragioni di tutte le "prove" a cui aveva sottoposto la donna.

Griselda e le donne di oggi

Numerose sono state le interpretazioni che nei secoli sono state date alla storia di Griselda; l'attrice ci racconta che lo stesso Boccaccio definì "matta bestialitá" le prove del marchese Gualtiero, mentre Petrarca, ci spiega, dedicò una riflessione alle virtù di Griselda, donna di grande forza, capace di resistere alle avversità della vita.

Ma la "Griselda" di Antonella Ruggiero é l'eroina sottomessa, succube di un uomo che la punisce e "le infligge il cuore con mille lame" sfruttando le debolezze della donna, che,consapevole di essere inferiore per le sue umili origini, si piega alle crudeltà  del marito con cieca obbedienza.
Vien fuori un tema tristemente attuale, che l'attrice interpreta con un messaggio a tutte le donne che come Griselda sono messe alla prova dalla vita: «Non so se l’amore sia una guerra o una tregua, so soltanto che ci sono tante donne che per amore sarebbero pronte a fare qualunque cosa, dimenticando di amare un po’ anche se stesse!».

domenica 4 Dicembre 2016

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