Spettacolo

Ancora due appuntamenti per gli “Amici della musica”

La Redazione
​In Pinacoteca spazio al saggio degli allievi della scuola, in cattedrale concerto con orchestra d'archi e i clarinetti di Gianluigi Caldarola e Giambattista Ciliberti, diretti da Giovanni Pelliccia​
scrivi un commento 592

L’associazione “Amici della musica” di Ruvo di Puglia è lieta di invitare la cittadinanza agli ultimi appuntamenti della sua sesta stagione concertistica.

Giovedì 29 giugno, alle 19.30 nell’atrio della Pinacoteca comunale di Arte contemporanea, si terrà il saggio dedicato agli allievi della scuola: un appuntamento doveroso per mostrare quanto l’associazione sia presente sul territorio con la formazione continua, vantando la collaborazione di validi docenti, maestri di in tromba, violoncello, pianoforte, flauto e tanto altro. La presentazione sarà a cura di Alessandra Brucoli.

Domenica 2 luglio, invece, alle 20 in cattedrale, la stagione concertistica si chiuderà con “Il duo solistico concertante”, gran concerto con l’orchestra d’archi “Amici della musica” e i clarinetti solisti di Gianluigi Caldarola e Giambattista Ciliberti, con la direzione del maestro Giovanni Pelliccia.

Un imperdibile appuntamento con le musiche del 700 e dell’800, introdotto da Raffaella Anna Dell’Aere.

Gli artisti

Gianluigi Caldarola, classe 1986, è considerato uno dei più talentuosi clarinettisti della sua generazione. Si è diplomato brillantemente presso il Conservatorio “U. Giordano” di Foggia sotto la guida del maestro Vincenzo Conteduca. Successivamente si perfeziona all’Accademia del flauto di Roma con Calogero Palermo, figura importantissima nel percorso formativo e professionale, e partecipa in qualità di allievo effettivo alle masterclass dei maestri Corrado Giuffredi, Karl Laister e Alessandro Carbonare. Vincitore di numerose borse di studi e di oltre 15 concorsi solistici.

Attualmente ricopre il posto di clarinettista nell’orchestra sinfonica di Bari e “L. Cherubini”, diretta dal maestro Riccardo Muti, che l’hanno portato a esibirsi in importanti teatri e sale da concerto internazionali come Finlandia, Giappone, Spagna, Francia, Cina e Austria.

Svolge un’intensa attività solistica e cameristica, suonando in diverse formazioni, dal duo all’ensemble, con il quale si è esibito nell’ambito di importanti festival internazionali suonando in sale prestigiose come la Helmut List Hall di Graz (Austria), il Teatro dell’Opera di Lille e la Basilica di Saint Denaisen (Francia).

Affianca all’attività concertistica quella didattica, che lo vede impegnato come docente di masterclass e assistente a vari corsi di perfezionamento internazionali.

Giambattista Ciliberti intraprende la sua attività musicale diplomandosi brillantemente al conservatorio “N. Piccinni” di Bari, sotto la guida del maestro B. Portino. Si perfeziona successivamente con J. Brymer, V. Mariozzi, A. Pay e – per la musica da camera – con il R. Chiesa. Si afferma in campo nazionale ed internazionale vincendo borse di studio, concorsi solistici e in formazione. Ha collaborato con varie orchestre lirico-sinfoniche (orchestra giovanile “F. Ferrara, orchestra del teatro Petruzzelli, orchestra sinfonica della Provincia di Bari). Nel 1987 fonda il trio Mauro Giuliani (flauto, clarinetto e chitarra), con cui svolge attività concertistica in Italia e all’estero per importanti istituzioni musicali, esibendosi anche in India, Marocco ed Egitto. Con l’ensemble incide cinque cd per Warner Music, Fonit Cetra, Bongiovanni, Rugginenti e Phoenix Classics e registrazioni radiofoniche trasmesse da emittenti nazionali e internazionali.

Primo clarinetto solista del progetto di fiati “La banda”, con Pino Minafra partecipa a importanti festival. Incide un doppio cd per Enja Record e Musicaimmagine. Suona in varie formazioni cameristiche e soprattutto in duo (clarinetto e pianoforte), continuando a esibirsi per importanti istituzioni musicali. Collabora con il Collegium musicum, nel quale ricopre il posto di primo clarinetto.

Vincitore del concorso a cattedra nei Conservatori di musica per la classe di clarinetto, all’attività concertistica affianca quella didattica per l’insegnamento dello strumento nel Conservatorio di musica “Carlo Gesualdo da Venosa” di Potenza.

Giovanni Pelliccia, cresciuto in una famiglia di tradizioni musicali, si è diplomato in pianoforte e direzione d’orchestra al conservatorio “S. Cecilia” di Roma sotto la guida di Carla Giudici e Bruno Aprea, studiando contemporaneamente composizione con Gino Marinuzzi jr.; successivamente ha conseguito il diploma in direzione d’orchestra del corso triennale di perfezionamento tenuto da Donato Renzetti nell’Accademia musicale pescarese. Nell’ambito della sua attività direttoriale, oltre a collaborare abitualmente con alcune delle principali orchestre Ico italiane, ha diretto concerti in Austria, Stati Uniti, Canada e Corea del sud, collaborando con solisti come Bruno Canino, Eugene Rousseau, Danilo Rossi, Roberto Abbondanza, Manuela Custer e Maria Pia Piscitelli; dirigendo, inoltre, musiche di compositori contemporanei come Ennio Morricone, Boris Porena, Sergio Rendine, Marco Betta, Azio Corghi e Luca Mosca.

Per le Celebrazioni del 3° centenario della nascita di Pietro Metastasio ha diretto, a Vienna, la prima esecuzione moderna degli oratorii La passione di Gesù Cristo di A. Salieri e il Giuseppe riconosciuto di P. Anfossi, entrambi incisi e pubblicati dalla Fonè di Giulio Cesare Ricci. Sempre in collaborazione col Comitato per le celebrazioni metastasiane, ha curato l’edizione critica dell’oratorio La betulia liberata, composto nel 1781 da Pasquale Anfossi su testo di Pietro Metastasio.

In campo operistico ha diretto La traviata, Nabucco e Rigoletto di Giuseppe Verdi, lavorando con artisti come Francesca Patanè, Carlo Guelf, Federica Bragaglia, Elia Todisco, Damiano Salerno, Alessandro Liberatore, Sandra Pastrana, Ekaterina Metlova, Abramo Rosalen e collaborando, inoltre, con registi come Marisa Fabbri, Pasquale D’Ascola e Mickal Znaniecki; nell’ambito delle celebrazioni Rotiane promosse dal Conservatorio di Monopoli ha diretto gli allestimenti de Il cappello di paglia di Firenze, La notte di un nevrastenico, I due timidi e Aladino e la lampada magica. Docente di conservatorio dal 1993, attualmente è titolare della cattedra di Direzione d’Orchestra presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari.

martedì 27 Giugno 2017

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti