Nell’ambito del cartellone estivo “Relazioni”, questa sera piazzetta Turati ospiterà la lettura de Il seme del melograno, inaugurando la rassegna Vedo il mare laggiù.
Il racconto, che ripercorre la storia mitica di Demetra e Persefone, curato da Carlo Bruni e restituito dalla voce di Nunzia Antonino, s’inserisce in un itinerario dedito alla riscoperta di alcuni spazi cittadini e alla convivialità.
«Siamo quello che ricordiamo – spiega Bruni – e se ricordare significa riportare al cuore, questa storia ricorda un’origine. Persefone, quel melograno e sua madre Demetra, fra tutti gli dei dell’Olimpo quella che più di ogni altro tiene alla nostra piccola Terra, sono parte di un universo smarrito che, con struggente forza oracolare, ci offre un’interpretazione potente del verbo “generare”. Qui si raccontano i nostri limiti: quanto sia decisivo l’altro, quanto l’altrove sia fecondo; quanto il buio sia indispensabile alla luce. E quanta ambiguità ci sia nell’amore. Ci dice che felicità e dolore non sono degli opposti. Inabilitati a generare senza l’atro, non possiamo nascere senza morire. Almeno un po’».
L’ingresso è libero. Start alle 21.