Dopo i successi in Russia, Serbia e Austria, il 2018 riserva ancora concerti di pregio per Livio Minafra col suo Piano Solo.
Ieri sera è stata la volta delle sale Apollinee del prestigioso teatro La Fenice di Venezia, dove il musicista pugliese si è esibito con un pianoforte Fazioli per Veneto Jazz, la longeva rassegna musicale che giunge ai trent’anni proprio in questi giorni.
La performance ha visto come di consueto proporre composizioni e improvvisazioni dello stesso Minafra, in un cartellone che ospita tra gli altri anche artisti del calibro di Trilok Gurtu e Gilberto Gil.
Il concerto è realizzato con il sostegno del Mibact e di Siae, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”.
Intanto sabato scorso, nel corso di Umbria Jazz 2018, nella libreria Feltrinelli di Perugia, è stato presentato il libro “Puglia, le età del jazz” (Mario Adda Editore) di Ugo Sbisà, con contributi di Dino Blasi, Vittorino Curci, Roberto Ottaviano e di Pino Minafra, padre di Livio, ma soprattutto maestro, trombettista, ideatore e direttore artistico del Talos festival di Ruvo di Puglia. Non a caso la copertina del volume, che comprende anche un’intervista a Renzo Arbore curata da Mike Zonno, mostra in copertina proprio un concerto sullo sfondo della maestosa cattedrale romanica cittadina.