«La fontana centrale dei cosiddetti Tre Piloni in via Valle Noé si presentava così stamani alle ore 9.20 circa. Uno spreco di acqua assoluto…E io pago!!!». Il messaggio, con tanto di citazione di Totò, è arrivato in redazione giovedì mattina attraverso il numero whatsapp di redazione 389.2170180. Il lettore ha allegato la foto che vedete a corredo dell’articolo. Mostra il rubinetto inevitabilmente aperto, poiché mancante dell’apposita manopola di chiusura.
Il nostro segnalatore ne approfitta per criticare quella che ritiene una diffusa mala gestione della cosa pubblica. «Il comune guarda soltanto e non provvede a ripristinare lo stato dei luoghi. Poi non ne parliamo dell’aumento dei tributi locali…Si pensa alle aree di parcheggio per fare solo cassa. Che vergogna!».
Da cittadino rispettoso delle regole del vivere civile, non mi sento di condividere quello che viene scritto in questo articolo. Le autorità comunali è vero che hanno l'obbligo di ripristinate ma è pur vero che qualcuno questo rubinetto lo ha volutamente rotto e non solo quello ma anche tante altre strutture che “noi paghiamo”. Smetterei di criticare sempre le autorità qualunque e di qualunque colore politico esse siano e comincerei a fare autocritica sul mancato rispetto della RES PUBLICA (molto spesso considerata RES NULLIUS) e, come diceva un Uomo vissuto oltre duemila anni fa, “chi non ha peccato scagli la prima pietra”
Spero solo che il Governo cittadino ripristini pazientemente tutto ciò che i vandali distruggono e che chi paga le tasse ne sopporta gli oneri.
Guglielmo