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I Grifo Warriors contro i pregiudizi sul mondo del Soft-air

Tersilia Carofiglio
Intervista al presidente dell'associazione ruvese per conoscere questo sport «che coniuga una sana competitività al gioco di squadra»
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Il Soft-air é una disciplina sportiva basata sulla simulazione di tattiche militari che dagli anni '90 si sta diffondendo in tutta Italia, contando un numero crescente di appassionati. Sono circa 37 le associazioni di "softeristi" sul territorio pugliese, anche a Ruvo dal 2014 i Grifo Warriors si riuniscono settimanalmente per darsi battaglia.

Abbiamo incontrato Alessandro Summo, presidente e fondatore dell'associazione sportiva dilettantistica di Soft-air ruvese. Il 24enne si impegna da anni per far conoscere questa attività tanto amata, quanto criticata. Infatti non sono pochi i pregiudizi che circondano questo sport, viste le sue dinamiche che prevedono squadre di giocatori in tuta mimetica sfidarsi in simulazioni di operazioni belliche, impugnando riproduzioni realistiche di armi da guerra.

Come risponde a chi vi accusa di praticare un'attività che istiga la violenza? 

"Guerrafondai". E' questo il termine più usato nei nostri confronti. Nulla di più lontano dalla verità! La risposta é conoscere prima di giudicare. Si tratta di un gioco di squadra, non esiste alcun "nemico". Si spara meno di quello che si possa pensare. Il Soft-air offre la possibilità di mettersi alla prova come individui e come team. 

Lo "scenario", si chiama cosi la sessione di gioco, presenta vari obiettivi da affrontare con un approccio puramente ludico: dal classico ruba bandiera, al problem solving nel cercare di salvare un giocatore o proteggerlo dagli "attacchi" della squadra avversaria. Il tutto immersi nella natura, il che lo rende un modo per stare all'aperto in modo alternativo.

É però vero che le armi, seppur giocattolo, ci sono e non mancano casi di danni a cose e persone.

Purtroppo esistono esaltati e violenti. Il ruolo della nostra associazione e dei membri che da più tempo sono nell'ambito di questa attività é quello di riconoscere e bloccare i comportamenti impropri sul nascere.

Noi Grifo Warriors crediamo fermamente nell'onestà, é basilare in questo sport essere sinceri; quando si viene colpiti bisogna autodichiararsi fuori dai giochi. Gli "immortali" non sono sportivi e perdono in partenza, perché non otterranno la fiducia del proprio team.
Il Soft-air fa maturare il rispetto per il proprio compagno e per i luoghi in cui si svolge.

Quali sono, in termini di sicurezza, i rischi di questa attività? 

«In effetti, abbiamo collezionato un bel po' di ginocchia sbucciate, stando all'aperto é normale!», scherza il presidente. «Non ci sono rischi legati agli strumenti in dotazione, le armi che usiamo sono catalogate come ASG, ovvero air-soft-gun che in rispetto del decreto del 2001 sulla sicurezza, hanno una potenza di tiro di molto inferiore alla capacità di lesione. 

Noi Grifo Warriors abbiamo ASG a batteria elettrica o a molla, tra i più sicuri in commercio, ciononostante é obbligatorio indossare anche dispositivi di protezione individuali: occhiali protettivi o maschere integrali per il viso».

Siete in molti a Ruvo a praticare questa disciplina? 

Più di quello che si può pensare, prima eravamo costretti ad accorparci ad altri softeristi, quindi ci é sembrato naturale creare un'associazione tutta nostra a Ruvo. Grifo Warriors é un piccolo gruppo, ma abbiamo tutti una grande passione, che vorremo arrivasse ai ruvesi. Ci piacerebbe coinvolgere la comunità, sperando in qualche quota rosa.

Avete già avuto ragazze nel vostro gruppo?

Sì, anche se per poco tempo. Ed é un peccato perché il Soft-air non é uno sport per "duri e bellicosi", ma consente di unire al movimento all'aria aperta lo sviluppo di capacità cognitive e  scaricare un bel po' di adrenalina.

Cosa consiglierebbe a chi si volesse avvicinare al Soft-air?

Noi siamo sempre disponibili per rispondere a qualunque curiosità ai nostri contatti, ma consigliamo di calarsi direttamente nella mischia. Chiunque con 17 anni compiuti e una discreta forma fisica può fare una prova partecipando a una delle nostre uscite settimanali. Solitamente ci incontriamo la domenica mattina a Torre dei Giardiani, sul territorio murgiano in direzione Gravina, si tratta di un terreno privato per il quale abbiamo tutte le autorizzazioni necessarie e in cui operiamo nel massimo rispetto della natura.

Con un contributo minimo forniamo protezioni ed equipaggiamento necessario, per il resto serve solo un abbigliamento comodo e caldo e tanta grinta!

Ecco i contatti dei Grifo Warriors:
http://grifowarriorsruvo.forumfree.it/
3342891595

sabato 14 Gennaio 2017

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Ciccio Kim
Reb
7 anni fa

Guerrafondai? Ma no, dai. Quanti di noi hanno giocato con le pistolette finte comprate alla fiera, da bambini? Non è che, da grandi, siamo diventati tutti gangster, eh… Tra l’altro, meglio spararsi tra amici con innocui proiettilucci di gomma che mirare a poveri animaletti indifesi con armi vere. E poi, come si dice? Si vis pacem, para bellum. Però mi chiedo quanti di questi baldi giovanotti abbiano avuto modo di svolgere il servizio militare, prima che la leva fosse abolita. Dubito che oggi avrebbero voglia di reindossare una mimetica, se – come chi scrive – avessero avuto a che fare sul serio con campi di addestramento, esercitazioni, serizi di guardia e altre simili amenità. Ma buon divertimento, se la cosa risulta sollazzevole.