E’ terminato da quasi un mese il campionato di basket di serie C Silver, massimo torneo regionale, in cui era impegnata la Tecnoswitch Ruvo. Dalla campagna acquisti le premesse erano più che positive: a inizio stagione la squadra ruvese era data tra le favorite del girone per qualificarsi tra le nove che accedevano direttamente ai play off. Il campionato della Tecnoswitch ha vissuto due fasi molto differenti tra loro; nella prima parte di stagione la squadra ha ottenuto tantissime vittorie sia casalinghe che esterne, espugnando parecchi palazzetti molto caldi come Ceglie, Martina Franca e Vieste. Prima della sosta natalizia c’è stato un primo campanello d’allarme: i due giocatori americani sono stati messi fuori squadra dalla società per motivi disciplinari, questo allontanamento si è ripercosso sul resto del roster, perché fino a quel momento si era creata una bella alchimia, un mix tra i giocatori d’esperienza e i più giovani. Durante la pausa, la società è dovuta intervenire sul mercato per sostituire i due giocatori con altri. Successivamente ci sono stati altri due acquisti, stavolta giocatori italiani: quindi per due che sono entrati è seguita l’uscita di altri due, con cui si è deciso di interrompere il rapporto di collaborazione, ringraziandoli del lavoro svolto fino a quel momento. Quindi c’è stata una piccola rivoluzione tra un girone e l’altro.
Ed è iniziato un nuovo campionato per la Tecnoswitch Ruvo, perché rispetto a settembre coach Massimiliano Milli è stato costretto a inserire i nuovi acquisti all’interno del roster rimanente; da gennaio in poi la squadra ha collezionato parecchie sconfitte e di conseguenza la classifica ha cominciato ad essere negativa, fino a quando la società è intervenuta a poche giornate dal termine della stagione esonerando il coach barese e affidando la panchina all’allenatore Antonio Russo (che aveva già affrontato Ruvo quando allenava l’Olimpica Cerignola). Il tecnico melfitano ha avuto a disposizione poche settimane per provare a dare un’impronta alla squadra; ma i ragazzi hanno reagito sfruttando al meglio il doppio turno casalingo e portando a casa i due punti fondamentali nel derby al PalaColombo contro la Cestistica Ostuni della penultima giornata. Il discorso qualificazione è stato rimandato all’ultima gara in trasferta contro Castellaneta. Nel frattempo è scoppiato il caso dei permessi irregolari dei giocatori americani, quindi la Federazione è intervenuta per bloccare gli extracomunitari di tutte le categorie Silver, pregiudicando lo spettacolo e procurando dei danni sportivi a tutte le società. Nell’ultimo confronto purtroppo Ruvo non è riuscita a conquistare i due punti finali che le avrebbero permesso di qualificarsi ai play off. La Tecnoswitch ha concluso il campionato all’11esimo posto.
Per quanto riguarda le giovanili nel campionato under 20, tra le squadre partecipanti c’era la Bergware Ruvo allenata da coach Filippo Andreula. L’allenatore molfettese ringrazia principalmente «la società per avermi dato per il terzo anno di fila
l’opportunità di lavorare in un contesto con grande tradizione cestistica.
In
merito al campionato posso dire che siamo partiti in sordina, con tante
difficoltà, ma questo non ci ha scoraggiati. Partita dopo partita vedevo il
gruppo crescere, prendere più consapevolezza dei propri mezzi, attraverso le
vittorie vedevo crescere l’autostima. Ho avuto un gruppo fantastico, fra di noi
c’è sempre stato massimo rispetto, e quando questo è abbinato alla passione
tutto diventa più facile. L’unico rammarico è stato quello di avere a
disposizione pochi allenamenti. In conclusione posso ritenermi felice di tutto
ciò che ho fatto>>.