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La Ruvese: «Contro di noi orrori arbitrali»

La Redazione
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Ruvese - Fesca Flaminio Bari
Un video dimostra l'interruzione della partita contro il Fesca Flaminio Bari da parte del direttore di gara, che ha smentito di averlo fatto dopo il ricorso della società. Che non si arrende e va avanti
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«Avremmo tanto voluto parlare di calcio e di qualche bella giocata di 22 ragazzi che si rincorrono dietro a un pallone, ma purtroppo dobbiamo parlare di un annoso problema che sta gravemente condizionando la nostra stagione sportiva ed è quello degli arbitri». A scriverlo in una nota ufficiale è l'Usd Ruvese, riferendosi in particolare a un episodio accaduto durante la gara del Campionato Allievi regionali disputata in casa contro il Fesca Flaminio Bari lo scorso 15 gennaio.

«Possiamo giustificare uno o più errori da parte degli stessi con la “scusa” che devono crescere anche loro, ma questa sta diventando una presa in giro ai danni della nostra società – prosegue il comunicato -. Perché possiamo ammettere l’errore arbitrale, ma non che venga scritto il falso in un referto ed è quello che è accaduto», dimostrato anche da un video che vi proponiamo a corredo di questo articolo.

«L’arbitro Valerio Ruggiero della sezione di Barletta – spiega la dirigenza -, a seguito di alcuni episodi di violenza da parte di alcuni calciatori (il nostro portiere è finito in ospedale con cinque giorni di prognosi) della società ospite, decide di terminare la gara in anticipo essendo stato anche minacciato dagli stessi.

Mentre tutti i calciatori della società Ruvese e l’arbitro sono attorno al portiere preoccupati per le condizioni del ragazzo a terra, i calciatori del Fesca Flaminio nell’altra metà del campo iniziano a litigare con il pubblico (minuto 5.50 del video), tanto che il direttore di gara si dirige subito verso di loro e, dopo essere stato minacciato, fischia la fine della gara (minuto 6.20 del video).

Mentre il portiere viene accompagnato in ospedale, dalla tribuna si dirige in campo l’osservatore Aia (minuto 9.36 del video) il quale, dopo aver consultato l’arbitro e aver chiamato la propria sezione, richiama i due capitani e decide di far riprendere la gara con ancora i calciatori della Ruvese scossi per quanto accaduto, con lo stesso osservatore che da bordo campo cerca di tenere sotto controllo la situazione fino al termine della partita».

La società decide dunque di presentare ricorso al giudice sportivo. «Il 9 febbraio, tra lo stupore e l’amarezza» la risposta arriva, ma non è quella sperata. La Ruvese aveva imputato all'arbitro la responsabilità di aver ripreso il gioco dopo che aveva decretato il termine definitivo delle ostilità, chiedendo la vittoria in proprio favore con il risultato di 3-0. Nel comunicato n. 63 si legge che, "sentito il direttore di gara che ha altresì rilasciato apposito supplemento di referto nel quale ha categoricamente smentito tutto quanto sostenuto in ricorso dalla società Ruvese confermando di non avere mai interrotto la gara per poi riprenderla e condurla a termine", la decisione è "di rigettare il reclamo proposto e, per l'effetto, addebitare la relativa tassa sul conto della società reclamante; di confermare il risultato di 5-0 in favore della società Fesca Flaminio Bari così come legittimamente conseguito sul campo".

«Come avete ben letto l’arbitro scrive di non mai interrotto la gara. Ma di cosa stiamo parlando?», si chiedono dalla società sportiva. «Il video dimostra chiaramente che l’arbitro sta dichiarando il falso. Per quale motivo? Vuole proteggere l’osservatore della sua stessa sezione che ha fatto qualcosa di irregolare? La nostra società ha pensato bene di presentare ricorso alla Commissione disciplinare territoriale della Figc e allo stesso tempo di trasmettere gli atti, video compreso, alla Procura federale.

Volete sapere cosa è successo dopo il nostro ricorso? – concludono -. Sono diverse domeniche che subiamo orrori arbitrali a nostro danno senza poter far nulla per difenderci da questo scempio, con arbitri designati quasi mai all’altezza. Come si può designare un arbitro (squadra Allievi regionali) della sezione di Barletta a una società che ha praticamente denunciato uno di loro? Con quale logica? Vogliamo parlare poi della designazione dei Giovanissimi regionali che nel decisivo scontro salvezza con il Liberty Bari si sono visti mandare un arbitro che probabilmente tutto può fare tranne quello?

Ciò che chiediamo è solo rispetto per la nostra società e soprattutto il rispetto delle regole. Perché di questo passo sta diventando tutto una farsa».

martedì 28 Febbraio 2017

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