Calcio

Torna a Ruvo la prima squadra, «un piccolo sogno a tinte nerazzurre»

Elena Albanese
Così l'ha definito ieri in conferenza stampa il presidente dell'usd Ruvese Biagio Fracchiolla. Il sindaco Pasquale ​Chieco: «Se si uniscono le forze si possono portare a termine progetti ambiziosi»​
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«Un piccolo sogno a tinte nerazzurre». Così il presidente dell’usd Ruvese Biagio Fracchiolla ha definito ieri in conferenza stampa il progetto della sua società sportiva di creare di nuovo in città la prima squadra di calcio a 11.

La compagine militerà in Terza categoria, laddove tutto cominciò nel 1980/81, poco dopo la fondazione da parte del compianto Mimmo Ciliberti nel 1979. Ricorrerà infatti nel 2019 il 40esimo anniversario della Ruvese, e questa scelta per la nuova dirigenza è anche un modo per omaggiare e ricordare il compianto “Presidente”, scomparso a ottobre del 2017, e l’amore che nutriva per “la sua creatura”

La decisione è maturata soprattutto per consentire ai ragazzi che frequentano la scuola calcio – alcuni fin da quando avevano solo quattro anni – di potersi permettere un degno prosieguo senza dover necessariamente giocare fuori città. L’idea è quella di convogliare anche atleti che provengono da altre società ruvesi. «L’obiettivo non è vincere, ma divertirci e far divertire», ha ribadito il vicepresidente Paolo Columella. E sull’allenatore dice: «Ci stiamo lavorando».

Plauso anche da parte del sindaco Pasquale Chieco, secondo il quale l’iniziativa «consentirà ai nostri talenti di esprimersi in un campionato», dimostrazione che «se si uniscono le forze si possono portare a termine progetti ambiziosi». Ne è convinto anche il consigliere comunale Antonio Mazzone, per cui «c’è bisogno di più spot a Ruvo, che consenta di mettersi in gioco. È questa la cosa più bella».

martedì 19 Giugno 2018

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