Spettacolo

La F645 e il suo contributo per «portare gente a Ruvo»

Elena Albanese
A colloquio con le organizzatrici dello ​"Street food & Ruvo festival rock"​, che lavorano alla seconda edizione della manifestazione e annunciano un evento - ancora top secret - a settembre
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La F645 è una giovanissima associazione cittadina. «F sta per febbraio, mese in cui ci siamo costituiti, i numeri rappresentano il codice amministrativo di Ruvo – mi spiegano Antonella Fusaro e Angela Amenduni, che insieme al terzo socio, Giovanni Fusaro, fratello della prima, sono stati mente e anima dello “Street food & Ruvo festival rock”, la cui prima edizione si è svolta tra l’1 e il 3 giugno scorsi.

«Quello che avete visto è stato realizzato da tre persone, le cui aziende sono state anche sponsor», dicono non nascondendo un certo orgoglio. «L’intenzione era occuparsi principalmente di cibo di strada, perché è una tipologia di evento che in paese non si è mai vista e per la quale avevamo dei contatti con gente che se ne occupa per mestiere. Ma eravamo dell’idea che lo street food da solo non avrebbe funzionato, allora abbiamo abbinato la musica, preferendo dare spazio ai gruppi pugliesi emergenti, piuttosto che alle cover band».

La scelta della location periferica è stata quasi obbligata per via degli ingombranti truck, creando non pochi problemi, specie con le utenze di acqua ed elettricità, e facendo lievitare i costi; ma in generale «non ci possiamo lamentare di com’è andata. Noi non abbiamo costituito l’associazione per ricavarne utili. Di fatto siamo andati in pari, forse ci rimetteremo qualcosa, ma il nostro intento era quello di portare gente a Ruvo».

Obiettivo centrato già a partire dai 15 operatori venuti da Mantova, dalla Sicilia, da Napoli, oltre che da varie zone della Puglia, come Martina Franca e Cerignola. Tutta gente che ha alloggiato nei b&b e ha usufruito dei servizi della città, portando nuova linfa all’economia locale. A questi si aggiungano poi le circa 500 persone a sera che si sono intrattenute fino a tardi nel parcheggio di via De Filippo durante la tre giorni. «Nonostante l’ambiente dispersivo non abbia dato l’idea di una grande partecipazione, come prima edizione è andata discretamente bene, anche secondo gli addetti ai lavori – confermano le organizzatrici, facendo un bilancio a bocce ferme -. Siamo soddisfatte anche perché non ci sono stati disordini di alcun genere.

La musica rock, specie se suonata da band poco conosciute, può piacere o meno, ma non abbiamo avuto commenti negativi, anche se è opinione di qualcuno, a Ruvo, che questa manifestazione sia stata realizzata in contrapposizione ad altre, ma non è assolutamente così». Ribadiscono che l’intento è far lavorare gli operatori cittadini, dalla ricettività alla ristorazione, passando per gli esercizi commerciali.

«Essendo stata la prima volta, ci sono tante cose da sistemare, e in questa prospettiva abbiamo chiesto le opinioni dei partecipanti per migliorare». Ciò significa che sono già al lavoro per la prossima edizione, che – assicurano – ci sarà. Nel frattempo, però, la F645 sta organizzando un’altra manifestazione che si terrà molto probabilmente a settembre, ma i cui contenuti sono ancora assolutamente top secret.

lunedì 11 Giugno 2018

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