La città
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Origine del nome Ruvo
Il nome greco di Ruvo, Ru;y (Rhyps), da cui derivano il latino Rubi e l’italiano Ruvo, molto probabilmente non è di origine greca, ma deriverebbe dal nome indigeno di Ruvo, come è accaduto per altre città italo-greche della Magna Grecia, i cui nomi greci sono stati suggeriti dai nomi che queste città avevano al tempo dell’occupazione greca. Errata è l’ipotesi, un tempo accreditata,...
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Epoca preistorica
La scoperta a Ruvo, Molfetta, Bisceglie di manufatti litici risalenti al Paleolitico (fine dell’era terziaria), se non è sufficiente a dimostrare che in questi territori si erano sviluppati insediamenti stabili, attesta perlomeno la presenza dell’uomo e quindi la frequentazione del sito dove oggi sorge Ruvo in epoca tanto remota. Straordinari ritrovamenti risalenti al Neolitico dimostrano...
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Ruvo peuceta
La Civiltà Iapigia (che proveniva dall’Illiria e dall’Epiro), abbastanza unitaria nei secoli precedenti, nell’VIII sec. dà vita a tre distinte aree culturali corrispondenti ai tre principali gruppi etnici che la componevano: l’area “messapica” , corrispondente all’attuale penisola salentina; quella “peuceta”, corrispondente all’attuale Terra di Bari e in cui rientra Ruvo; quella “daunia”, corrispondente...
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Epoca greca
A partire dall’VIII sec. a.C. giunsero sulle coste dell’Italia meridionale gruppi di coloni greci che si insediarono nei territori messapici, peuceti e dauni, occupazione che generalmente non avvenne in modo traumatico, dal momento che l’elemento indigeno ben presto si assimilò a quello greco. I Greci che occuparono Ruvo con una certa probabilità provenivano dalla città achea di Rhype, come indicherebbe...
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Epoca romana
Intorno al III sec. a.C. Ruvo entrò nell’area d’influenza della potenza romana che, compresa l’importanza della posizione strategica della città, volle farne una delle stazioni (per il cambio dei cavalli e per l’alloggio) collocate lungo la via Traiana, che da Roma conduceva a Brindisi. Tale via dovette percorrere nel suo viaggio da Roma a Brindisi il poeta Orazio, il quale si fermò a Ruvo stanco...
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Medioevo e invasioni barbariche
Con la fine della dominazione romana ha inizio la lunga serie di invasioni barbariche, che causarono orribili devastazioni e rovine. Saccheggiata e distrutta dai Goti nel 463 a.C., Ruvo fu ricostruita sul declivio meridionale della collina, dove potè godere di un clima più temperato e meno esposto ai venti. Al dominio della città si succedettero Longobardi, Bizantini e in ultimo Saraceni, i quali...
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Epoca normanna
La dominazione normanna ha inizio nell’anno 1042 con la costituzione del ducato di Puglia da parte dei Normanni e termina nel 1198 con la morte di Costanza, ultima figlia di Ruggero II. In questo periodo la città di Ruvo faceva parte della contea di Conversano e quando Tancredi, conte di Conversano, con altri baroni si ribellò al re, questi nel 1129 attaccò tutte le città pugliesi nemiche e dunque...
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Epoca sveva
Con l’avvento della dinastia sveva (1198) e in particolare durante il regno di Federico II, Ruvo conobbe un periodo di splendore economico e culturale, “un’oasi nell’arido deserto della storia medievale della nostra città”, lo definisce lo storico Filippo Jatta. A tale periodo (prima metà del XIII sec.) risale il completamento della Cattedrale col suo campanile. Con la...
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Epoca angioina
La dominazione angioina ebbe lunga durata: dal 1268 al 1435. In tale periodo il feudo di Ruvo si separa dalla contea di Conversano e forma un feudo a sé con i suoi Casali, cioè i villaggi corrispondenti agli antichi villaggi greci. Nel 1269 Carlo I d’Angiò concesse in feudo ad Rodolfo De Colant la città con i Casali. Ne seguì un periodo particolarmente turbolento a causa dei continui contrasti fra...
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Epoca aragonese
Durante la dominazione aragonese (1435-1503), il feudo di Ruvo, fino al 1499, fu nelle mani della famiglia del Balzo-Orsini. Tale periodo fu caratterizzato dalla guerra fra Spagnoli e Francesi per il possesso del Regno di Napoli, guerra che ebbe come teatro la Puglia. I Francesi, guidati dal duca di Nemours, tennero campo a Ruvo, gli Spagnoli capeggiati da Consalvo di Cordova si stabilirono a Barletta....
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Epoca moderna
L’epoca moderna ha inizio nel 1509, anno in cui il feudo di Ruvo fu venduto al cardinale Oliviero Carafa. Questa potente famiglia, che oltre alla contea di Ruvo possedeva anche il ducato di Andria, tenne il feudo per circa tre secoli, dal 1509 al 1806, anno in cui fu abolito il feudalesimo nell’Italia meridionale. Sotto il dominio dei Carafa la città dovette subire angherie e soprusi di...
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Dal periodo risorgimentale alla 1° guerra mondiale
Il Risorgimento italiano interessò direttamente la città di Ruvo: noti personaggi locali presero parte ai moti rivoluzionari del 1799, del 1820-21, del ’48 e del ’60, anni caratterizzati dalla continua alternanza di successi liberali e dure reazioni. A Ruvo sorgeva, fin dal 1817, una società carbonara chiamata “Perfetta fedeltà”, con 162 iscritti che continuarono a riunirsi segretamente anche dopo...
La città
La morfologia della città, le sue peculiarità, l’economia, la flora e la fauna.
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