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Olio, Coldiretti: «Svolta green della filiera? Garantire sempre ritiro di sansa per produrre biogas»

La Redazione
​«L'utilizzo delle sanse umide a fini energetici va garantita per la evidente stretta sui costi a carico delle imprese, la netta riduzione dell'impatto ambientale, più alti livelli qualitativi dell'olio e migliore resa produttiva»
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Per sostenere la svolta green della filiera olivicola- olearia è importante garantire certezza e continuità nel ritiro delle sanse, rafforzando l’alleanza strategica tra i produttori di agro-energia e gli impianti di biogas.

Lo sostiene Coldiretti Puglia, in seguito alla richiesta di Unaprol di un incontro col Ministero dello Sviluppo economico per valorizzare la filiera olivicola-olearia italiana in un’ottica di sostenibilità ambientale ed economica, che non può prescindere dalla definizione di un piano strategico che regoli e promuova la gestione green dei sottoprodotti derivanti dalla lavorazione delle olive.

«L’utilizzo delle sanse umide a fini energetici va garantita a beneficio dell’intera filiera olivicolo-olearia, per la evidente stretta sui costi a carico delle imprese, la netta riduzione dell’impatto ambientale, più alti livelli qualitativi dell’olio e il miglioramento delle rese produttive», afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

Per questo Unaprol è pronta a lavorare a fianco del Mise in questa direzione, per sanare le criticità emerse riguardo alla destinazione della sansa vergine a fini energetici, con gli operatori del settore  ben consapevoli delle potenzialità ambientali ed economiche connesse al rafforzamento dall’alleanza strategica tra gli attori della filiera, che vale oltre 1,2 miliardi di euro nella sua fase agricola e 3 miliardi in quella industriale.

 

domenica 21 Febbraio 2021

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