Anche la diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi si prepara a vivere il Cammino Sinodale dal 2021 al 2023, dal tema: “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”. Si tratta di un cammino che, per la prima volta, coinvolge tutta la Chiesa e tutti nella Chiesa, a cominciare dal basso, per ascoltare la voce dello Spirito e metterci sulla strada che ci indica.
Il vescovo S.E. Mons. Domenico Cornacchia aprirà la fase diocesana del sinodo domenica 17 ottobre dopo l’apertura ufficiale della scorsa settimana da parte di Papa Francesco. «In apertura del cammino sinodale – scrive il vescovo Cornacchia – il mio augurio è che quanto è stato seminato e sparso, anche scommesso, durante la visita pastorale che ho da poco terminato, possa crescere e svilupparsi per intercettare tutti gli ambiti della nostra vita: da quello ecclesiale a quello familiare e sociale, educativo, istituzionale, a quello dei più poveri abbandonati ed emarginati. Il cammino sinodale possa ancora di più farci comprendere che nessuno è una monade, un mondo a sè, semmai è una cellula viva del medesimo corpo. La stessa pandemia più che un sepolcro dovrà diventare una culla in cui la vita nuova che il Signore ha messo possa crescere e fruttificare».
L’apertura del Sinodo da parte di monsignor Cornacchia avverrà con la celebrazione della S. Messa presso la Basilica Madonna dei Martiri di Molfetta alle 19.
Bei discorsi, obiettivi alti e condivisibili, effetti poetici, immagini allegoriche però il quadro non corrisponde al reale. Certo la Chiesa “in uscita” ma si parte senza sapere bene dove si va. Si prende il largo e poi si vedrà? L'importante è davvero muoversi e basta!?. Una idea che si scontra con la realtà, molto più complessa..