L’annuncio Biagio Antonacci l’aveva fatto nel dicembre 2012 durante un concerto al PalaMazzola di Taranto. Istituire e finanziare delle borse di studio universitarie per sostenere figli o orfani degli operai dell’Ilva in difficoltà economiche.
La promessa è stata poi mantenuta, con uno stanziamento complessivo di 24mila euro. In nome del padre dell’artista, Paolo, emigrato al nord da Ruvo di Puglia e morto nel 2014.
A giugno 2016, l’Università “Aldo Moro” di Bari ha indetto un bando per sette assegnazioni, da destinare ad altrettante matricole dell’ateneo pugliese. A causa delle poche domande pervenute, i vincitori sono stati solo due.
Graziano Antonacci, fratello dell’artista, ha dunque comunicato lo scorso maggio la volontà di estendere la possibilità di partecipare «a tutti i ragazzi residenti nel Comune di Taranto e nei comuni della provincia».
Le cinque borse rimanenti, da mille euro l’una, sono dunque state rimesse a bando. Beneficiari potranno essere coloro che si sono iscritti al primo anno accademico nel 2016-2017. Ne sono previste tre per studenti di un corso di laurea magistrale quinquennale e una rispettivamente per quelli di Medicina e chirurgia e di un qualsiasi ciclo triennale.
Le domande devono essere presentate entro il prossimo 29 settembre. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito dell’Università di Bari.