Attualità

“Siate Sentinella”, gli auguri del Vescovo

La Redazione
Monsignor Cornacchia: «​Il Signore è venuto per noi, è entrato nel nostro cuore, però lo abbiamo ridotto a un personaggio fra tanti che affollano i nostri presepi, le nostre case, le nostre coscienze»
scrivi un commento 130

«Carissimi,

in occasione del Santo Natale auguro a me e a ciascuno di voi di essere Sentinella del mattino, un ruolo da esercitare di più perché siamo sordi. Sordi non perché non vogliamo sentire, ma perché non vogliamo vedere. Vige intorno e dentro di noi una preoccupante cecità e un oscurantismo etico, religioso e antropologico». Inizia così la lettera con cui il vescovo della Diocesi di Molfetta, Ruvo, Terlizzi e Giovinazzo, monsignor Domenico Cornacchia, augura un Buon Natale ai fedeli.

«Vorrei che questo Natale fosse un risveglio – prosegue -, per noi che abbiamo la fortuna di essere toccati dal messaggio cristiano, ancora oggi. Il Signore è venuto per noi, è entrato nel nostro cuore, però lo abbiamo ridotto a un personaggio fra i tanti che affollano i nostri presepi, le nostre case e le nostre coscienze. Bisogna scegliere e farsi scegliere dal Signore!

Apprendiamo proprio da don Tonino Bello, alla vigilia del suo 25esimo dies natalis, l’essere Sentinella della Società e anche della Chiesa.
Affiniamo le antenne del nostro sentire! Accanto all’affermazione di San Paolo, che la fede nasce dall’ascolto, non trascuriamo quella di San Giacomo, che la fede senza le opere è morta.

Coniughiamo perciò udito e tatto, ascolto e carità. Faccio appello perché si aprano le porte del cuore e delle case ai più bisognosi, in particolare ai giovani: siano loro, come dice Isaia, a segnare l’ora esatta in cui il Signore bussa alle porte della storia ed entra prepotentemente come guida della nostra vita», conclude.

sabato 23 Dicembre 2017

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti