Attualità

Una quercia ruvese tra gli alberi monumentali d’Italia

La Redazione
In tutto sono 2407. Il Mipaaf ne ha stilato il primo elenco. Il ministro Martina: «Strumento utile per diffondere la conoscenza di un patrimonio naturale e culturale collettivo di inestimabile valore»
scrivi un commento 2024

Il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali ha approvato il primo Elenco degli alberi monumentali d’Italia.

È diviso per regioni e si compone di 2.407 arbusti che si contraddistinguono per l’elevato valore biologico ed ecologico (età, dimensioni, morfologia, rarità della specie, habitat per alcune specie animali), nonché per l’importanza storica, culturale e religiosa che rivestono in determinati contesti territoriali.

Di questi veri e propri “monumenti” verdi, 56 sono in Puglia e uno in particolare proprio nel territorio di Ruvo. È una roverella (Quercus pubescens) secolare, la tipologia di quercia più diffusa nel nostro Paese. Si trova in località Scoparelle, nell’area denominata Jazzo del demonio, a 350 metri sul livello del mare. È alta 15 metri e ha una circonferenza del fusto di quasi 4 metri. Dichiarata un bene di notevole interesse pubblico, soddisfa quasi tutti i criteri richiesti: età e dimensione; forma; valore ecologico, storico, culturale, religioso e notevole architettura vegetale.

L’elenco di cui fa parte è frutto di un’intensa attività di catalogazione realizzata dal Mipaaf insieme a Regioni, Province autonome e Comuni, diretti operatori del censimento. Ai soggetti istituzionali si sono aggiunti il Centro di ricerca per l’Agrobiologia e la Pedologia del Crea per il supporto scientifico, ed Enti parco, istituti scolastici, professionisti agronomi e forestali, associazioni ambientaliste e cittadini per la preziosissima attività di segnalazione.

Il documento «rappresenta uno strumento utile per diffondere la conoscenza di un patrimonio naturale e culturale collettivo di inestimabile valore – ha commentato il ministro Maurizio Martina -. Gli alberi monumentali hanno un forte valore identitario per molte comunità e per questo vogliamo promuovere e valorizzare la loro conoscenza tra i cittadini».

lunedì 8 Gennaio 2018

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Marco
Marco
6 anni fa

Strano, ne abbiamo una veramente grande, bella, storica, immensa (vedi coordinate) 41.088137, 16.456703
Come mai non, non è stata presa in considerazione o “non soddisfa tutti i criteri richiesti”?
Comunque è un vero “monumento” da proteggere e valorizzare.