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Eduscopio, liceo “Tedone” sempre in pole position

La Redazione
​Il progetto della Fondazione Agnelli, che valuta i risultati universitari degli studenti​, riconosce per il quinto anno consecutivo il primato dell'istituto ruvese in ambito scientifico e linguistico
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Eduscopio, il progetto della Fondazione Agnelli che valuta gli esiti successivi della formazione secondaria e, nello specifico, i risultati universitari degli studenti, per trarne un’indicazione di qualità sull’offerta formativa delle scuole da cui essi provengono, ha pubblicato i dati relativi ai diplomati nell’anno scolastico 2016/17.

Per il quinto anno consecutivo il liceo “Tedone” di Ruvo si conferma al primo posto in rapporto alle scuole di indirizzo scientifico. Questi i dati: 71,82 l’indice Fga, che mette insieme la media dei voti e i crediti ottenuti normalizzati, in una scala che va da 0 a 100, dando un peso pari al 50% a ognuno dei due indicatori; 26,18 la media dei voti, ovvero l’indice normalizzato che tiene conto del diverso grado di difficoltà dei corsi di laurea e degli esami sostenuti e stabilisce la media dei voti universitari ottenuti dagli studenti della scuola e ponderata per i crediti formativi di ciascun esame; 75,48 i crediti ottenuti, ovvero l’indice normalizzato che stabilisce quanti crediti universitari sono stati ottenuti dagli studenti della scuola in percentuale su quelli previsti al primo anno di corso.

Come nei quattro precedenti anni scolastici, il Tedone consegue un ulteriore eccellente risultato che attesta la qualità della sua base formativa, le alte competenze metodologiche e didattiche dell’intero corpo docenti capace di trasmettere saperi, conoscenze, idee e passioni ai propri studenti, preparandoli al meglio per il palcoscenico dell’Università.

L’istituto conferma il suo primato anche in rapporto alle scuole di indirizzo linguistico, classificandosi al primo posto nel nord Barese e nell’area Bat e al secondo in ambito regionale. Questi i dati: 65.91 l’indice Fga; 26,14 la media dei voti, 63,99 i crediti ottenuti.

«Una riconferma che premia innanzitutto i nostri straordinari studenti. Il nostro liceo – ha commentato la dirigente scolastica Domenica Loiudice primeggia per il quinto anno consecutivo: tutti insieme portiamo avanti un modello di scuola pubblica di eccellenza, un liceo che coniuga il sapere scientifico con quello umanistico, che sviluppa il senso critico, che insegna ai propri studenti a riconoscere e valorizzare le proprie potenzialità, a essere cittadini consapevoli del tempo presente».

I risultati conquistati dai nostri liceali all’Università ci consegnano anche un giudizio di valutazione delle scuole stesse, dal momento che il raggio massimo di 30 km non circoscrive semplicemente il territorio, ma offre l’occasione di valutare e individuare, a parità di condizioni sociali, economiche, culturali e territoriali, le eccellenze didattiche delle scuole, e il Tedone ha proposto e continua a proporre un modello capace di preparare gli studenti al mondo universitario. Approfondendo la comparazione con gli altri licei, come l’Einstein di Molfetta che si colloca al secondo posto e il Nuzzi di Andria – terzo -, si evince che il Tedone supera di gran lunga anche gli istituti storici del capoluogo barese come il Fermi, lo Scacchi e il Salvemini.

«Sono stati premiati – afferma la professoressa Loiudice – la passione e l’impegno dei ragazzi. Rivolgoun doveroso ringraziamentoai docenti per il loro appassionato lavoro, al Consiglio d’Istituto, al Dsga, ai Tecnici, agli Amministrativi, ai Collaboratori scolastici».

Al di là del primato e dei numeri,c’è l’idea di una scuola intenta a costruire intrecci e percorsi di relazioni significative e positive e che si propone come autentico laboratorio di ricerca ed esperienza creativa, in cui si formano uomini e donne che, attraverso la consapevolezza del passato, si proiettano nel futuro. Formare i ragazzi, educarli alla vita, è la mission dichiarata del liceo, che si sforza quotidianamente di conoscere ogni studente, ogni storia, rispondendo alle domande dei ragazzi, cercando risposte insieme, in modo da creare una continuità generazionale di maturità non solo didattica ma emotiva, nella profonda convinzione che “l’istruzione è il grande motore dello sviluppo personale. È attraverso l’istruzione che la figlia di un contadino può diventare medico, che il figlio di un bracciante può diventare presidente di una grande nazione”, come diceva Nelson Mandela.

domenica 11 Novembre 2018

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