Attualità

Verso la chiusura dei passaggi a livello

Giuseppe Tedone
Il progetto ferroviario a cura dell'Area Metropolitana Nord barese​ consisterà nella realizzazione di valide alternative in corrispondenza di via Madonna delle Grazie, contrada La Zeta e via Valle Noè​
scrivi un commento 578

Nella gremitissima sala conferenze di palazzo Caputi, lo scorso 8 ottobre si è svolto l’incontro intitolato “Vie libere – La nuova viabilità cittadina senza passaggi a livello”, in cui è stato presentato il progetto di adeguamento ferroviario a cura dell’Area metropolitana Nord barese, riguardante le soluzioni alternative da attuare alla chiusura dei passaggi a livello nella nostra città, in particolare dei tre in via Madonna delle Grazie, contrada La Zeta e via Valle Noè.

Tra i partecipanti al dibattito è intervenuto subito Pio Fabietti, dirigente della società Ferrotramviaria Spa, il quale ha spiegato che nel 1996 erano attivi 76 passaggi a livello. Oggi sono diminuiti fino ad arrivare a 43, a dimostrazione di come la loro presenza rallenti molto il traffico urbano a discapito dei cittadini, i quali sono costretti a lunghissime attese. Per esempio, al passaggio a livello di via Madonna delle Grazie, la chiusura dura 90 secondi. Per questo si sta pensando di costruire come alternativa un sottopasso pedonale e ciclabile, eventualmente con annessa una rotatoria, sempre sulla stessa via.

Per quanto riguarda il passaggio a livello di via Valle Noè, si proverà a costruire una strada extraurbana lunga 400 metri, mentre contrada La Zeta verrà arricchita da aree verdi e area parcheggi, con un totale cambiamento nel tragitto che collega il paese alla campagna. Rimarranno aperti i passaggi a livello di via Santa Barbara, che diventerà un sottopasso pedonale e ciclabile, e quello del km 38+311.

«Con l’intera società abbiamo pensato a queste nuove soluzioni – ha detto Fabietti – anche per evitare la perdita dei finanziamenti europei provenienti da Bruxelles».

A seguire, ci sono state le rassicurazioni prima dell’ingegner Nicola Giordano, assessore alle Politiche territoriali, il quale ha dichiarato che la cittadinanza ruvese dovrebbe fidarsi di queste nuove alternative, considerato che i progetti passano dalla Soprintendenza al Paesaggio. Il sindaco Pasquale Chieco ha affermato che si attuerà una soluzione di sicurezza a tutela di tutti i cittadini, senza grandi stravolgimenti.

Infine è intervenuto l’assessore regionale ai Trasporti Giovanni Giannini, dicendosi favorevole a questo progetto. Da tutto ciò dipende anche la sicurezza della rete ferroviaria, con l’auspicio che tragedie come quella del 12 luglio 2016 non accadano più.

mercoledì 21 Novembre 2018

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
anacleto berardi
anacleto berardi
5 anni fa

si penserà…si progetterà…si vedrà…si cercherà… ma chi volete prendere x il c**o???