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Gelate, entro l’8 agosto è possibile fare richiesta di indennizzo

La Redazione
​Tra i comuni interessati anche Ruvo di Puglia. Il presidente di Coldiretti Puglia Savino Muraglia: «È una boccata d'ossigeno per le aziende agricole dopo il crollo della produzione di olive e olio​»
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Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 giugno scorso il Decreto della “dichiarazione dell’esistenza del carattere di eccezionalità degli eventi calamitosi verificatisi nella regione Puglia”, riferito alle gelate 2018. A darne notizia è Coldiretti Puglia, che segnala l’opportunità di presentare le richieste di intervento a partire da ieri, 25 giugno, entro il termine di 45 giorni, cioè fino all’8 agosto 2019 presso i Comuni interessati.

Per le imprese agricole della regione Puglia che hanno subìto danni dalle gelate che si sono verificate dal 26 febbraio al 1° marzo 2018 sono previsti indennizzi grazie alle risorse contenute nel Fondo di solidarietà nazionale, la cui dotazione è stata incrementata di 20 milioni di euro per il 2019, grazie al Decreto Emergenze in agricoltura.

«È una boccata d’ossigeno per le aziende agricole dopo il crollo della produzione di olive e olio che ha toccato il fondo del 65% fino a punte dell’80% nella campagna 2018, la peggiore che si ricordi negli ultimi 25 anni, a causa delle gelate di febbraio 2018. Il settore oleario ha perso 400 milioni di euro di valore economico, un taglio netto del reddito delle aziende olivicole che hanno combattuto ad armi impari la straordinarietà degli eventi calamitosi», ricorda Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Le aziende agricole potranno beneficiare degli interventi previsti dall’articolo 5 del D.L. 102/2004, dal contributo in conto capitale sul danno accertato ai prestiti di esercizio a tasso agevolato, dalla proroga delle operazioni di credito agrario alle agevolazioni previdenziali le imprese agricole, aggiunge Coldiretti Puglia.

«Il 2018 si apre con le gelate di febbraio e marzo che si rivelano più insidiose di quanto si potesse immaginare – ricorda Muraglia – colpiscono le province di Bari, Bat e Foggia, lasciando un primo segno tangibile sugli ulivi che mostrano sin da subito chiari segnali di spaccatura della corteccia, gemme bruciate dal gelo, caduta copiosa delle foglie». Nel corso dei mesi la situazione si aggrava perché le gelate intaccano le piante proprio nella fase di schiusura delle gemme, fioritura e allegagione e nei mesi successivi il danno diventa evidente, perché le olive che riescono ad arrivare alla fruttificazione sono quasi una manciata. «Nei mesi successivi si alternano temperature molto alte ad episodi temporaleschi brevi ma di una intensità tale da far cadere dagli alberi le poche olive arrivate a maturazione. Fino ad ottobre il crac riguarda le 3 province di Bari, Bat e Foggia, a cui si aggiungono anche Brindisi e Taranto», conclude il presidente Muraglia.

Le zone delimitate interessate:

Provincia di Bari: Bari: Comuni di Acquaviva delle Fonti, Alberobello, Binetto, Bitetto, Bitonto, Cassano delle Murge, Castellana Grotte, Corato, Giovinazzo, Grumo Appula, Locorotondo, Molfetta, Palo del Colle, Ruvo di Puglia, Sannicandro di Bari, Terlizzi, Toritto;

Provincia Barletta-Andria-Trani: Comuni di Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa di Puglia, Minervino Murge, Trani;

Provincia di Brindisi: Comune di Cisternino;

Provincia di Foggia: Comuni di Cerignola, San Ferdinando di Puglia, Stornara, Stornarella, Trinitapoli, Comuni di Carpino, Ischitella;

Provincia di Taranto: Comuni di Crispiano, Grottaglie, Martina Franca, Montemesola.

I fondi a disposizione delle imprese agricole sono stati finanziati con il decreto Legge 29 marzo 2019 n. 27, convertito in Legge n. 44/2019.

mercoledì 26 Giugno 2019

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