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Ospedale unico, un incontro a tre anni dalla “Carta di Ruvo”

La Redazione
Organizzato dal comitato promotore coordinato da Mario Albrizio, si terrà il prossimo 10 ottobre alle 18.30 a palazzo Caputi e servirà a fare il punto sul progetto. Invitati Spaccavento ed Emiliano
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«La Carta di Ruvo attende ancora di essere compiuta, le promesse mantenute e di conseguenza, soprattutto, la salute dei cittadini di questo enorme e magnifico Territorio, finalmente tutelata».

Lo afferma Mario Albrizio, coordinatore del progetto “ospedale unico” nato tre anni fa con le firma del presidente Emiliano e del dottor Felice Spaccavento. Oggi il comitato che sostiene il progetto invita ad un incontro – il 10 ottobre alle 18.30 a Palazzo Caputi a Ruvo – Emiliano e Spaccavento, per fare il punto sull’ospedale unico e capire se «la Carta di Ruvo è, come qualcuno ha scritto, carta straccia, addirittura carta igienica, uno show a uso mediatico, una vuota passerella politica subito dimenticata o, come noi pensiamo, la Carta del futuro che indica la partecipazione come via per una politica migliore e per una sanità migliore».

La nota del comitato per il progetto l’ospedale unico.

«La Regione Puglia ha già, dal 2017, la sua Legge per la Partecipazione, di cui noi siamo stati evidentemente anticipatori. Tra poco infatti la Carta di Ruvo, frutto di quella serata memorabile, storica, dell’11 ottobre 2016, compie tre anni.

La partecipazione come metodo democratico è stata inserita nei giorni scorsi nel Piano Strategico regionale. Quindi ci sono ormai tutte le condizioni per portare alla desiderata conclusione l’ambizioso progetto democratico e partecipativo iniziato tre anni fa. Invitiamo perciò i due firmatari della Carta di Ruvo, il Presidente Michele Emiliano e il dottor Felice Spaccavento, per fare il punto sull’Ospedale Unico che ormai dovrebbe avere la strada spianata.

La Carta di Ruvo infatti attende ancora di essere compiuta, le promesse mantenute e di conseguenza, soprattutto, la Salute dei Cittadini di questo enorme e magnifico Territorio, finalmente tutelata. Proporremo una Carta della Salute che parta dalla Carta di Ruvo e ne faccia la base di una rivoluzione pacifica che porti la Sanità regionale e meridionale a livello delle migliori realtà settentrionali ed europee.

Per ottenere questo risultato storico abbiamo bisogno solo di due componenti: Istituzioni che mantengono gli impegni; e Cittadini che mantengono alta la guardia e ci danno forza per poter far sentire la nostra voce anche alle orecchie più distratte…

È un appello per tutti. Tu, ci sarai? Noi ti invitiamo, come invitiamo Michele Emiliano e Felice Spaccavento, il Fondatore del nostro Progetto e il referente istituzionale che hanno dato vita al miracolo (purtroppo ancora incompiuto) di tre anni fa. Così come invitiamo i Sindaci del territorio, i medici, operatori sanitari e i Cittadini attenti che hanno dato vita con noi, tre anni fa, a quel Progetto straordinario. A che punto siamo?

Tre anni fa abbiamo scherzato o abbiamo fatto sul serio? Abbiamo fatto promesse al vento o perso impegni da mantenere in pena maturità e responsabilità? Sapranno ora i protagonisti di ieri, ciascuno per la sua parte, realizzarlo? La Carta di Ruvo è, come qualcuno ha scritto, Carta Straccia, addirittura Carta Igienica, uno show a uso mediatico, una vuota passerella politica subito dimenticata – è quello, ciò che è stato firmato tre anni fa? O è, come noi pensiamo, la Carta del Futuro, che indica la partecipazione come via per una Politica migliore, oltre che per una Sanità migliore?

Scoprilo con noi, a Ruvo, il 10 ottobre. Tre anni dopo. Vieni anche tu con noi a firmare il futuro».

venerdì 4 Ottobre 2019

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