Attualità

Consumi, Coldiretti/Ixe’: «La sharing economy passa dalla lotta agli sprechi»

La Redazione
Tra i consigli, verificare quotidianamente il frigorifero, effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo, scegliere frutta e verdura con il giusto grado di maturazione, a km 0 e di stagione​​
scrivi un commento 80

L’avanzata della sharing economy si affianca a una sempre maggiore sensibilità contro gli sprechi, a partire da quella a tavola, ridotti o azzerati da più di un italiano su due (54%) secondo l’indagine Coldiretti/Ixè su “La svolta green degli italiani” nel 2019 presentata al Forum internazionale dell’agricoltura a Cernobbio, dove è stato aperto il primo “Salone dell’Economia Circolare” con le dimostrazioni pratiche delle esperienze più innovative delle imprese legate al Green New Deal della manovra economica del Governo con gli interventi salva clima.

«In Puglia il cibo buttato supera le 310mila tonnellate all’anno e gli sprechi alimentari si rivelano per il 54% al consumo, per il 21% nella ristorazione, per il 15% nella distribuzione commerciale, per l’8% nell’agricoltura e il 2% nella trasformazione. La nostra grande rete delle fattorie e dei mercati a chilometro zero di Campagna Amica è già impegnata da anni nel contenimento degli sprechi, perché la vendita diretta contribuisce a ridurre le distanze ed i tempi di trasporto e garantisce maggiore freschezza e periodi più lunghi di conservazione degli alimenti», dice Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Comportamenti virtuosi che vedono coinvolte soprattutto le persone dai 35 anni in su, mentre sotto questa soglia di età la propensione anti spreco scende, ma sempre su livelli elevati, al 41%. Le principali soluzioni adottate per non buttare il cibo vanno da una spesa più oculata, comprando solo per quello che serve davvero (74%) al riutilizzo degli avanzi per i pasti successivi (38%) grazie a una serie di ricette anti spreco che nascono dalla tradizione alimentare italiana. La rielaborazione gastronomica dei cibo avanzato è una soluzione che piace di più alla fascia d’età fra i 18 e i 34 anni, con un’incidenza del 45% e i giovani vincono sugli adulti over 35 anche sull’attenzione alla data di scadenza dei prodotti (34%) e sulla riduzione delle quantità acquistate (30%), comportamenti che finiscono per coinvolgere quasi un italiano su due. Ma la riduzione degli sprechi e l’attenzione alla sostenibilità esce dai confini della tavola e riguarda anche l’abbigliamento con un italiano su cinque (19%) che nell’ultimo anno ha acquistato o venduto abiti e accessori usati.

Fare la lista della spesa, leggere attentamente la scadenza sulle etichette, verificare quotidianamente il frigorifero dove i cibi vanno correttamente posizionati, effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo, privilegiare confezioni adeguate, scegliere frutta e verdura con il giusto grado di maturazione, preferire la spesa a km 0 e di stagione che garantisce una maggiore freschezza e durata, riscoprire le ricette degli avanzi, dalle marmellate di frutta alle polpette fino al pane grattugiato, ma anche non avere timore di chiedere la doggy bag al ristorante, sono alcuni dei consigli elaborati dalla Coldiretti per arginare gli sprechi alimentari.

«La biodiversità può essere uno strumento strutturale nella lotta agli sprechi alimentari e nutrizionali, perché il maggior valore riconosciuto alle varietà biodiverse recuperate determina più attenzione agli sprechi e minori perdite, avvicinando produttori e consumatori nelle filiere corte, ecologiche, locali. Ogni pugliese butta nella spazzatura nel corso dell’anno fino a 80 chili di prodotti agroalimentari. Meglio, dunque, prediligere i prodotti di stagione, scegliendo la frutta e le verdure al giusto grado di maturazione e conservandola adeguatamente, dividendo quella che si intende consumare a breve con quella che si prevede di conservare più a lungo» conclude Muraglia.

Il mondo agricolo potrebbe svolgere uno straordinario ruolo di sussidierà e utilità sociale, recuperando e donando alle persone bisognose prodotti agricoli e agroalimentari ritirati dalla vendita per assenza di domanda, per eventuali danni provocati da eventi meteorologici o invenduti a causa di errori nella programmazione della produzione aziendale.

Decalogo antispreco di campagna amica:

  • fai la lista della spesa;
  • procedi con acquisti ridotti e ripetuti nel tempo;
  • preferisci le produzioni locali e compra nei mercati a km 0;
  • acquista seguendo la stagionalità dei prodotti;
  • prendi la frutta con il giusto grado di maturazione;
  • separa le diverse varietà di frutta e verdura;
  • non tenere insieme i cibi che consumi in tempi diversi;
  • controlla sempre l’etichetta;
  • chiedi la doggy bag al ristorante per consumare a casa gli avanzi;
  • cucina con gli avanzi ricette antispreco.

domenica 13 Ottobre 2019

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti