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Allo chef Angelo Berardi il titolo di “Disciple d’Escoffier”

Veronique Fracchiolla
Veronique Fracchiolla
Ruvese, trapiantato da anni nel Sud Tirolo-Dolomiti, è specializzato in alta cucina senza glutine e molecolare
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Lo chef ruvese Angelo Berardi, specializzato in alta cucina senza glutine e molecolare, è diventato “Disciple d’Escoffier”, prestigioso titolo conferito, ogni due anni, ai migliori chef d’alta cucina e ad altre eccellenze nel mondo gourmand.

E dell’ambita fascia rossa sono stati cinti Berardi e gli altri 51 neo “discepoli” di George Auguste Escoffier, chef e gastronomo francese, Cavaliere della Legion d’Onore, inventore della “Pesca Melba” in onore del soprano Nellie Melba, delle cosce di rana “Nimphes à l’aurore”, per il quale lavorò, come aiuto pasticciere, anche un giovane Ho Chi Minh.

Il titolo è conferito dopo una rigida selezione in cui sono valutati il curriculum, la filosofia lavorativa e gastronomica, la sintonia coi principi di Escoffier.

«Sono molto emozionato perché mi è stato conferito un titolo prestigioso. E sono orgoglioso di rappresentare il mio Sud» ci confida Berardi che ha ricevuto anche la “Padella di Escoffier”.

La cucina di Berardi, fra il tradizionale e lo sperimentale, è apprezzata per la contaminazione tra eccellenze pugliesi e tirolesi che si esprime in piatti, con glutine e “gluten free” piacevoli alla vista e al palato.

La cerimonia di intronizzazione si è svolta il 5 novembre nel Castello di Santa Caterina, del XVIII secolo, a Pòllena Trocchia, nel Napoletano, ed è stata organizzata dalla Delegazione Campana dell’ “Association des Disciples D’Escoffier ” che ha rappresentanze in 27 Paesi, tra cui l’Italia. Tra gli ospiti della cerimonia, il presidente campano Nicola Di Filippo; il segretario generale dell’associazione francese Bernard-Louis Jaunet; il delegato per la regione Borgogna Mario Vino; il presidente nazionale Francesco Ammirati con il segretario Antonio Torcasso.

L’Associazione, con sede nelle Alpi Marittime, regione francese di cui George Auguste Escoffier era originario (era nato a Villeneuve Loubet nel 1846), fu fondata nel 1954 da Jean Ducroux per perpetuare la “lezione” di Escoffier e trasmettere alle nuove generazioni di chef e gastronomi lo spirito del lavoro nelle cucine; promuovere il rispetto della cultura gastronomica e la ricerca per migliorare la cucina, diffondere la conoscenza gastronomica e culinaria. Tutti i nuovi membri dell’associazione devono pronunciare questo giuramento: «Giuro di trasmettere, di servire e onorare la Cucina, la sua cultura e la sua evoluzione sempre».

Escoffier, nel 1901, diede alle stampe “La guida culinaria”, la Bibbia di chi vive nelle cucine, con le meticolose ricette francesi e straniere ma disse che avrebbe lasciato “a ciascuno la libertà d’agire sulla base dei propri convincimenti”.

Un suggerimento che Berardi fa proprio.

venerdì 8 Novembre 2019

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