Venerdì 13 dicembre, a Ruvo di Puglia saranno celebrati i Solenni Festeggiamenti in onore di Santa Lucia venerata nell’omonima chiesa.
Secondo il programma religioso, sino a giovedì 12 dicembre sarà celebrata, alle 17.30, la Novena preceduta da Santo Rosario e Santa Messa.
Da oggi e sino al 12 dicembre sarà celebrato il Triduo in onore della Santa di Siracusa.
Martedì 10 dicembre
Ore 17.30, Santo Rosario
Ore 18.00, Santa Messa
Mercoledì 11 dicembre
Ore 17.30, Santo Rosario
Ore 18.00, Santa Messa
Ore 19.00, Adorazione Eucaristica
Giovedì12 dicembre
Ore 17.30, Santo Rosario
Ore 18.00, Santa Messa
Ore 19.30, Concerto Bandistico a cura dell’associazione “Basilio Giandonato” diretta dal M° Rocco Di Rella.
Venerdì 13 dicembre
Solenni Festeggiamenti in onore di Santa Lucia
Ore 6.00, 7.00, 8.30, 10.00, 11.30 – Ss. Messe
Ore 17.15, Processione con il simulacro di Santa Lucia per le vie della città, seguita dalle autorità civili, religiose e militari e accompagnata dal Concerto Bandistico “B. Giandonato” , diretto dal M° Rocco Di Rella. Durante la processione, sarà benedetto il Presepe in Piazza Dante. Al rientro Santa Messa di ringraziamento per i portatori e la cittadinanza.
Questo l’itinerario della processione: via Oberdan, via Scarlatti, via Alberto Mario, Largo Di Vagno, Corso Cotugno, Piazza Matteotti, Piazza Cavallotti, Corso G. Jatta, Piazza Dante, Via Vanini, Corso Cavour, Piazza Bovio, Corso Carafa, via Oberdan, rientro in chiesa.
Il programma civile prevede, per il giorno 13 dicembre, la degustazione di ceci fritti, distribuiti nel corso del tradizionale falò, di vin brûlé preparato da Cataldo Minafra e vini delle cantine locali.
Saranno lanciati palloni aerostatici a cura della Ditta Biagio Di Rella: uno in piazza Matteotti durante la processione; l’altro al rientro in chiesa.
Alle 21.30, spettacolo “Magia di Fuochi” a cura della ditta Maxima Fireworks.
Dalle sue biografie di carattere leggendario, si apprende che Lucia era una giovane siracusana martirizzata il 13 dicembre, durante il mandato di Diocleziano. Il suo culto è diffuso in tutta Europa, soprattutto nella parte più settentrionale. Per la tradizione popolare, è la Santa della Luce perché, nelle notti invernali, diffonde, a partire dal giorno della sua festa che, secondo il calendario giuliano, è il più corto dell’anno, lo splendore degli occhi di cui si privò per sfuggire a un pretendente