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San Valentino, dal pesto di Rodolfo Valentino all’agrospritz afrodisiaco

La Redazione
​I cibi "dell'amore" consigliati da Coldiretti Puglia
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Dal pesto di Rodolfo Valentino allo spritz agricolo afrodisiaco; dal peperoncino al finocchietto selvatico, dalla curcuma allo zafferano, dal cinipi al verruch, dalle mandorle al miele: solo alcuni cibi in tavola per la cena di San Valentino. Sono consigliati da Coldiretti Puglia per rendere più piccante l’appuntamento serale che accompagna la tradizionale consegna del dono tra gli innamorati.

«Il ricorso a rischiose spezie esotiche che provengono dall’estero non è necessario, perché in Puglia le aziende agricole hanno elaborato prodotti geniali e innovativi», commenta Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

A Massafra, Roberta Dimauro nella sua azienda di apicoltura si è inventata lo spritz agricolo afrodisiaco. – racconta Coldiretti Puglia -È un elisir di San Valentino, tonico, energizzante, composto da miele al mirtillo, miele al lampone, estratti vegetali di cnidium mannieri e rosa canina in una miscela di damiana , echinacea e karkadè. Ottimo per cocktail e aperitivi analcolici, se diluito con acqua liscia o frizzante e ghiaccio, succhi di frutta; per aperitivi alcolici se diluito con vino, prosecco o spumante.

Il pesto di Rodolfo Valentino nasce dall’estro creativo di Michelina Cericola che, nel bioagriturismo di Campagna Amica, ha preparato una crema a base di mandorle, noci, radicchio, limone e formaggio vaccino aziendale con olio evo, che si sposa molto bene con gli spaghetti di cui Rodolfo Valentino andava ghiotto, tanto da portarli anche in America.

Ma sulle tavole della passione – continua Coldiretti Puglia – non può mancare il cinipi, verdura simile alla cima di rapa, incrocio tra cicoria e asparago e il verruch, insalata verde leggermente amarognola; il peperoncino, da sempre considerato un potente afrodisiaco; mentre dal punto di vista simbolico, l’anguilla è stata considerata afrodisiaca sin dall’antichità per la sua somiglianza con il serpente tentatore.

Un “talismano” d’amore che favorisce anche la digestione è lo zafferano prodotto dagli stimmi essiccati dei fiori di “crocus sativus” che si produce a Foggia, mentre il finocchietto selvatico ha un effetto equilibrante sui livelli ormonali femminili.

Chi pensasse invece di puntare anche su prodotti e spezie esotiche deve fare attenzione– avverte la Coldiretti – perché molti di quelli ritenuti “superfood” provengono spesso da paesi dell’Asia che hanno livelli di sicurezza alimentare molto bassi e numerose segnalazioni del sistema di allarme rapido UE (RASFF) per contaminazioni microbiche, contenuto di aflatossine o pesticidi oltre i limiti.

venerdì 14 Febbraio 2020

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