È un gesto di civismo donare le mascherine protettive a coloro che devono, necessariamente, svolgere fuori di casa attività a tutela dei cittadini.
Tra privati, aziende e associazioni che danno questo importante contributo c’è l’associazione RuvoLab che ha donato 800 mascherine a Forze dell’ordine, operatori sanitari e a coloro che svolgono altri lavori di cura.
Ce ne parla Mariatiziana Rutigliani, presidentessa dell’associazione.
«Le mascherine sono state realizzate, singolarmente, dalle donne dell’associazione, ricavandole da tessuti e lenzuola bianche di cotone».
I dispositivi, chiusi in bustine, sono stati consegnati a Carabinieri, Vigili Urbani di Ruvo di Puglia, Metronotte, Vigilanza Apulia, ai reparti degli ospedali di Terlizzi, Corato e Andria.Tra i destinatari anche le Suore Gerardine che accolgono una residenza sociale di assistenza per anziani, alle Guardie Forestali di Ruvo di Puglia e ai Carabinieri e Polizia Municipale di Terlizzi. Gesto molto gradito dai beneficiari che hanno ringraziato l’associazione.
«Si tratta – prosegue Rutigliani – di un modo per renderci utili in un momento particolare. Dobbiamo pensare a chi lavora per noi, con turni massacranti e, spesso, lontano dalla famiglia. Naturalmente, abbiamo pensato a chi deve necessariamente uscire di casa. Gli altri, se non per motivi di necessità, lavoro e di salute, devono restare in casa».
Il dono delle mascherine è anche una forma concreta di ringraziamento a chi si sta occupando della salute e sicurezza delle persone ed è una forma di supporto al welfare e alla sanità pubblica.
«Con questo gesto – conclude Rutigliani – vogliamo ringraziare operatori sanitari e Forze dell’Ordine per quello che fanno».
E, intanto, è arrivata altra stoffa per altre mascherine da realizzare…