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Vincenzo Colaprice e la sua seduta di laurea “on line”

Veronique Fracchiolla
Veronique Fracchiolla
Il giovane ruvese si è laureato con 110 e lode in Scienze storiche, alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Trento. Con lui la sua compagna e, in diretta Facebook, parenti e amici
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Ironia e leggerezza hanno accompagnato il post di Vincenzo Colaprice quando ha comunicato, su Facebook, di essersi laureato.

“Laurearsi col pigiama”, ha scritto: accanto il segno di spunta di una “To do list”.

«Mi sono effettivamente laureato in pigiama» ci confida, scherzando, il giovane ruvese che ha concluso la laurea magistrale in Scienze storiche alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento.

Con il Dpcm del 9 marzo, sono vietati gli assembramenti per cui le sedute di laurea non si possono svolgere, sino a diversa disposizione, nelle aule magne, tra parenti e amici che ti ascoltano mentre discuti dinanzi alla Commissione. Le tesi, ai tempi del Coronavirus, si discutono su piattaforme digitali, come Zoom che consente a più utenti di collegarsi contemporaneamente.

Vincenzo ha presentato la tesi in storia contemporanea, “Il Portogallo e l’opzione europea: sindacati e lavoratori dalla transizione all’ingresso nella CEE (1974-1986)”, frutto di tre mesi di ricerca a Lisbona. La valutazione finale è stata di 110 e lode.

«Certamente le sensazioni rispetto alla seduta della laurea triennale sono state differenti – ci racconta Vincenzo – anche perché tutto si è concluso nel giro di mezz’ora con un’impostazione molto asciutta ed essenziale. Nel corso della seduta, dopo la presentazione da parte della relatrice del mio lavoro, ho avuto la possibilità di illustrare la mia ricerca attraverso delle slides, lasciando poi la parola al resto della Commissione».

Hanno assistito anche parenti e amici, sia pure virtualmente?

«La modalità di trasmissione della seduta non permetteva a parenti e amici di accedere alla piattaforma e assistere. Tuttavia, con il prezioso aiuto della mia compagna, abbiamo realizzato una diretta Facebook dopo aver radunato i miei amici più stretti e i miei parenti in un gruppo. Condividendo lo schermo del pc siamo riusciti a fare assistere tutti, nonostante l’orario abbastanza mattiniero, ovvero le 8.30».

Hai festeggiato?

«Ho festeggiato nell’unico modo in cui era possibile, ovvero in casa con la mia compagna Valeria, dopo aver informato un paio di focacce. Sarebbe triste festeggiare di questi tempi, mentre in tutto il mondo si sta soffrendo e ci sono lavoratori e lavoratrici che fanno sforzi impagabili per garantire la nostra sicurezza e la nostra salute. Per festeggiare ci sarà tempo, magari d’estate tutti insieme dopo esserci liberati del virus».

Un messaggio di incoraggiamento a tutti…

«Penso che sia fondamentale innanzitutto seguire i consigli e le precauzioni. Soprattutto informandosi adeguatamente ed evitando di cadere nel panico per via delle bufale che circolano sui nostri cellulari o appaiono in tv. Infine, dobbiamo essere pazienti e forti. Probabilmente tante cose non saranno più uguali dopo questa emergenza, ma si tratta di un qualcosa che sta toccando tutta la comunità e dobbiamo uscirne insieme senza lasciare indietro alcuno».

venerdì 27 Marzo 2020

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Cecilia Gattullo
Cecilia Gattullo
4 anni fa

Congratulazioni Vincenzo e Semper ad maiora!