Ricordiamo tutti la data del 9 marzo quando il premier Giuseppe Conte dichiarava l’intero Paese zona rossa.
Da quel giorno, cominciavano a essere presenti sui balconi i primi tricolori accompagnati dall’inno di Mameli.
In via Scarlatti, Vito Di Vittorio e sua moglie Maria, Gina e Angelo Ficco hanno deciso di allietare il pomeriggio del loro vicinato, alternando a momenti di musica quelli di preghiera.
Inizialmente l’idea è stata accolta con scetticismo, ma con il passare dei giorni l’appuntamento è diventato fisso.
«L’idea è nata dal drappo tricolore, se ricordo bene – dichiara Vito Di Vittorio -. Ci siamo detti che era giusto mettere ai balconi la bandiera, come lo si fa in occasione dei Mondiali, perché questa era una sfida tosta che dovevamo a tutti i costi vincere. Ma poi siamo andati oltre: ai mondiali si fanno le radiocronache, si parla delle squadre che entrano in competizione, si commenta sugli uomini che l’allenatore mette in campo.
Insomma un Mondiale non va solo seguito, va soprattutto vissuto e noi dovevamo vivere questa battaglia se pur non calcistica, ma certamente non meno importante. E quindi decidemmo di farlo con la musica, come la vecchia radio dei nostri tempi, invitando i nostri amici a partecipare, a interagire, a incontrarsi, dedicandosi anche un semplice brano musicale.
Inizialmente abbiamo avuto qualche difficoltà con chi si è interfacciato, per la verità uno sparuto numero di “moralisti”, ma è durato poco. La maggior parte degli altri cittadini hanno aderito a questa iniziativa e oggi, guarda caso, per certi versi sono diventati essi stessi promotori di ulteriori appuntamenti all’interno del live.
Essere soddisfatti per un qualcosa che abbiamo creato, causa emergenza Covid-19, non è mai bello. Invece, è bello aver fatto qualcosa per tanti che altrimenti avrebbero sofferto l’ansia e la depressione. Anzi, oggi sono anche più che interattivi. Quando tutto questo sarà passato, a molti mancheranno anche gli appuntamenti serali.
Ovviamente nulla di tutto era programmato. Infatti, gli eventi sono creati senza alcuna intesa, ma semplicemente perchè qualcuno si inventa qualcosa durante la serata, o magari prospetta altro per il giorno successivo. Vedi l’esibizione di Spiderman, nata dall’idea di una nostra “fan” che aveva richiesto la presenza di un super eroe per il suo bambino ammalato. E Spiderman, alias Tommaso Lorenzini(https://www.facebook.com/vito.divittorio.77/videos/1368831996640234/), non se l’è fatto ripetere due volte. Ha dato vita a uno spettacolo per i più piccoli, che si sono divertiti, e i grandi».
«Come dichiarato da Vito, il tutto è partito dal 10 marzo – dichiara Gina Ficco-. Mio marito Angelo decise di recarsi alla scuola di ballo per prendere casse e altri strumenti per la diffusione dell’inno nazionale e delle preghiere. La sera, esattamente intorno alle 18.30, abbiamo iniziato con la musica: i nostri vicini erano contenti della nostra iniziativa. Abbiamo deciso di proseguire nelle sere successive.
Vito ci accompagna con la diretta dal suo profilo e tutti i nostri concittadini si collegano. Abbiamo notato che ci seguono dalle varie parti d’Italia, dal Nord dove ci sono tantissimi ruvesi che si sono trasferiti, ma anche dall’estero: per noi questa è una grandissima soddisfazione perché riusciamo in questo periodo a tener compagnia a tantissima gente, non dimenticandoci degli anziani e degli ammalati.
La durata della diretta è di una mezz’oretta circa e, durante questo tempo, il nostro intento è quello di sdrammatizzare un po’, facendo dimenticare il brutto periodo che stiamo attraversando.
Domenica si è verificato il bellissimo episodio del ballo di Spiderman: era meraviglioso vedere tanti bambini sui balconi, che ammiravano il loro eroe. Ci siamo commossi tutti. Anche Spiderman».
Come ai Mondiali? Speriamo di non finire eliminati, allora…
Speriamo che passi presto, così proprio a quell'ora si riuscirá finalmente a godere di un pó di tranquillitá, ..dato che l'estramurale é giá piuttosto rumorosamente musicato di suo per tutto il giorno. Comunque, penso che se qualcuno voglia ascoltare musica di proprio gusto…oggigiorno ognuno ha i mezzi necessari per farlo, anche attraverso silenziose cuffiette. Grazie