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Sant’Antonio da Padova, i Festeggiamenti nella chiesa di San Michele Arcangelo

La Redazione
​La città è pronta a festeggiare uno dei suoi Patroni minori. Il programma delle celebrazioni, la biografia e il culto a Ruvo di Puglia
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Sabato 13 giugno, la Chiesa ricorda Sant’Antonio da Padova.

Il culto per il Santo di Lisbona è osservato nella chiesa di San Michele Arcangelo.

Preceduta dalla Tredicina in onore del Santo e dal Triduo Solenne, i Festeggiamenti si svolgeranno secondo il seguente programma:

alle 8-9.30-10.30-12-19 saranno celebrate le Sante Messe.

Al termine di ogni celebrazione, saranno benedetti i Pani di Sant’Antonio.

La distribuzione dei Pani avverrà osservando la nota del 20 maggio scorso a cura della Conferenza Episcopale Pugliese,che prescrive che le offerte di pane e altri segni convenzionali devono avvenire osservando le misure di sicurezza antiCovid-19.I doni, infatti, devono essere confezionati adeguatamente e devono essere distribuiti esclusivamente a coloro che partecipano alla liturgia, raggiungendoli al loro posto.

Proponiamo, poi, la sua biografia e una nota storica sul culto devozionale a Sant’Antonio, uno dei patroni minori di Ruvo di Puglia, pubblicata sulla pagina Facebook della parrocchia di San Michele Arcangelo

Chi era Sant’Antonio

Nacque a Lisbona nel 1195 ca. e morì ad Arcella, nei pressi di Padova, nel 1231.

A quindici anni divenne monaco agostiniano e dieci anni dopo entrò nell’ordine dei Francescani. Insegnò teologia e predicò in alcune città dell’Italia settentrionale, soprattutto nei pressi di Padova, e nella Francia meridionale, dove combatté l’eresia catara degli albigesi.

Ministro provinciale della Lombardia e dell’Emilia dal 1227, nel 1230 abbandonò la carica per dedicare più tempo alla predicazione.

Fu canonizzato nel 1232 da papa Gregorio IX. Nel 1946 fu nominato dottore della Chiesa.

Autore di opere teologiche e morali, Sant’Antonio è il patrono di Padova e del Portogallo, ed è invocato per la protezione dei bambini e per ritrovare gli oggetti smarriti.

Il culto di Sant’Antonio a Ruvo di Puglia

La devozione a Sant’Antonio da Padova trova origine nel lontano 24 gennaio 1670, quando fu costituito un Monte di Pietà per la celebrazione di messe in suffragio di defunti e in onore al Santo, specie nel giorno della sua festa.

La costruzione della cappella all’interno della chiesa conventuale di Sant’Angelo ha origini più recenti.

Fu costruita tra il 1774 e il 1775 per volere della famiglia De Ferraris. Estintasi la Famiglia, l’Università di Ruvo di Puglia rese cittadina la cappella con l’altare dedicato al Santo e si impegnò a versare al convento dei frati francescani 155 Ducati all’anno. Per questo motivo sulla cappella dedicata al Santo, si trova l’antico stemma della città di Ruvo, raffigurante un vaso contenente tralci di rovi. Sant’Antonio é insieme a San Rocco e San Michele Arcangelo, uno dei protettori minori di Ruvo.

A ricordo del suo Patronato sulla città ogni anno, durante la Messa solenne celebrata nel giorno della festa, il sindaco offriva alla comunità parrocchiale il cero pasquale da utilizzare nelle celebrazioni eucaristiche.

Particolare espressione di affidamento al Santo é l’usanza della vestizione dei bambini “a Sant’Antonio” con il saio francescano, segno di gratitudine dei fedeli per le grazie da lui ricevute.

venerdì 12 Giugno 2020

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