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È l’Ottavario del Corpus Domini, il programma

Giuseppe Tedone
Cenni storici sulle origini della Festa che, quest'anno, non sarà vissuta con riti processionali e folclorici
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Era il giorno che tutti i cittadini ruvesi stavano attendendo da tempo, ma oggi, domenica 21 giugno, non si potrà festeggiare, come gli altri anni, l’Ottavario del Corpus Domini.

In ottemperanza alla nota della “Conferenza Episcopale Pugliese” del 20 maggio scorso, le feste patronali non possono essere vissute seguendo tradizioni folcloriche e i riti processionali: previste solo le Celebrazioni Eucaristiche e nel rispetto delle norme di sicurezza antiCovid-19.

Le linee guida disposte dai Vescovi Pugliesi sono state rispettate anche dai Comitati Feste Patronali della Diocesi: Ruvo, Terlizzi, Giovinazzo e Molfetta.

Questa festività, secondo la tradizione, è nata da un episodio leggendario che ha avuto come protagonista il conte Ettore Carafa.

Il Conte era di rientro da una battuta di caccia: contemporaneamente si stava svolgendo il corteo processionale del Corpus Domini.

Carafa non si ferma, ma prosegue, incurante del Rito che si sta svolgendo: i fedeli mormorano, indignati. Ma ecco che il suo cavallo si inginocchia dinanzi al Santissimo Sacramento.

Il Conte Carafa decise, quale segno di riparazione, di ripetere la processione a distanza di otto giorni, portando lui stesso l’ombrello a protezione del Vescovo e del Sacramento. Ecco spiegato da dove deriva il nome Ottavario.

Ogni anno, sono montati gli altari in Piazza Bovio, in Piazza Menotti Garibaldi, su Corso Carafa e, infine, Piazza Matteotti dove la processione, a cui partecipano il clero, le Autorità e le quattro Confraternite, sosta per un momento di preghiera. Qui, Don Salvatore Summo impartisce la benedizione, prima del rientro del Santissimo in Cattedrale.

Quest’anno, la Messa Pontificale in Cattedrale, celebrata dal Vescovo, sarà trasmessa in diretta su Antenna Sud, canale 13 del digitale terrestre, alle ore 18.30.

domenica 21 Giugno 2020

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Franco
Franco
3 anni fa

Davvero incomprensibile come si vietino oggi le processioni con la motivazione, un po' datata, del Covid e nelle stesse ore ci siano assembramenti ben più consistenti di una processione sulla riva del mare o nella foresta di Mercadante. E non parliamo dei locali della movida. Ma,solo i cattolici devono fare penitenza?

Prisco Rosanna
Prisco Rosanna
3 anni fa

Intanto cmq ci sono preti che svolgono I sacramenti e altri nn ancora nemmeno la chiesa e unita