La novità
Scuole chiuse in Puglia: una sezione del Tar sospende l'ordinanza, l'altra la conferma
Emiliano, in una lettera inviata a Camalleri, direttrice generale dell’Ufficio scolastico regionale, ha annunciato «l’adozione di una specifica ordinanza che entrerà in vigore lunedì 9 novembre»

Due sezioni del Tar, due sentenze differenti. Una che sospende l'ordinanza regionale sulla chiusura delle scuole e una che, invece, la rigetta.
Il Tar della Puglia (terza sezione) ha accolto la richiesta di sospensione dell'ordinanza del presidente della Regione che da venerdì 30 ottobre ha disposto la chiusura di tutte le scuole pugliesi, ad esclusione di quelle dell'infanzia con un intervento più restrittivo rispetto a quello previsto dall'ultimo Dpcm. Lo rende noto il Codacons di Lecce che con un gruppo di genitori aveva presentato ricorso.
La sezione di Lecce del Tar della Puglia, nello stesso giorno, ha respinto una seconda richiesta di sospensione dell'ordinanza della Regione Puglia di chiusura delle scuole presentata da alcuni genitori salentini.
Il tribunale ha ritenuto "prevalente" il diritto alla salute su quello allo studio, fissando l'udienza collegiale di merito al 25 novembre, il giorno dopo la scadenza dell'ordinanza regionale che da fine ottobre ha disposto la didattica a distanza in tutte le scuole a partire dalle elementari.
Intanto il presidente Emiliano, in una lettera inviata ieri sera al direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Anna Cammalleri, ha annunciato «l’adozione di una specifica ordinanza in via di pubblicazione che entrerà in vigore lunedì 9 novembre. Nelle more, le scuole dovranno attenersi al modello organizzativo in essere anche al fine di non disorientare l’utenza».
Cioè,?? Rispondi a Prisco rosanna
appena finiscono questa partita a tennis tra sezioni del Tar ce lo faranno sapere... una la sospende, l'altra la conferma, una la sospende l'altra la conferma, una la sospende l'altra la conferma ... mo tra poco fa notte e non potranno più giocare ... speriamo che non perdano la pallina altrimenti non la trovano più e bisogna ricominciare tutto domani ... è l'italia, è così ... Rispondi a anacleto berardi