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Olio di oliva, nell’entroterra Barese e della BAT produzione in calo del 60%

La Redazione
Coldiretti Puglia: ​«La sensibile flessione quantitativa della produzione è accompagnata da ottima qualità e ciò deve portare a un recupero dei prezzi che l'anno scorso sono stati spesso deludenti​​»​
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Persa quasi una bottiglia di olio extravergine pugliese su due, con il calo del 48% della nuova produzione regionale di eccellente qualità: che dovrebbe attestarsi attorno alle 101mila tonnellate rispetto alle 194mila tonnellate dell’annata precedente, secondo l’analisi di Coldiretti Puglia sulla base dell’aggiornamento previsionale elaborato da Ismea e Unaprol per la campagna 2020/21.

La siccità e il maltempo, secondo Coldiretti Puglia, hanno ridotto le produzioni, di alta qualità, rispetto all’anno scorso del 30% nella zona costiera di Barletta, Trani, Bisceglie e del 60% nella zona interna di Andria, Palo del Colle, Bitetto.

Qualità straordinaria, ma con un calo della produzione del 50%, in provincia di Foggia: qui le olive risultano decisamente più grandi rispetto alla media e sono giunte a maturazione in leggero anticipo rispetto al consueto.

Annata ottima in provincia di Brindisi con un aumento del 40% della produzione di olive, insiste Coldiretti Puglia, nonostante l’avanzamento verso nord della Xylella.

A fronte della quantità bassa rispetto agli anni precedenti c’è l’aumento del 9,5% degli acquisti delle famiglie che, con l’emergenza Covid, sono tornate a fare scorte in cucina.

«La sensibile flessione quantitativa della produzione è accompagnata da ottima qualità e ciò deve portare – dichiara Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia – a un recupero dei prezzi che l’anno scorso sono stati spesso deludenti. Non accetteremo alcun tentativo di deprimere i prezzi e il mercato dell’olio extravergine. A livello regionale e nazionale vanno programmate e realizzate campagne quinquennali di comunicazione, strutturali e adeguatamente finanziate, che promuovano in maniera strategica e coordinata il prodotto simbolo della Puglia che è l’olio extravergine. Il settore ha bisogno di liquidità e sostegno senza burocrazia».

«Il settore oleario è forse quello che ha resistito meglio all’emergenza sanitaria, con un calo solo del 2% delle esportazioni di olio extravergine pugliese all’estero nei primi 6 mesi del 2020, quando la domanda estera di olio imbottigliato è arrivata soprattutto dagli Usa (+28) e dalla Francia (+42%)», insiste il presidente Muraglia.

L’andamento della raccolta è importante dal punto economico ed occupazionale per una filiera che conta in Puglia una produzione lorda vendibile di 750 milioni di euro, con la coltura che occupa oltre 369 mila ettari che rappresentano – aggiunge Coldiretti Puglia – il 40 % di quella del Mezzogiorno, quasi il 32% della superficie olivetata nazionale e l’8% di quella comunitaria e si fregia di cinque oli Dop e l’Igp Olio di Puglia.

martedì 17 Novembre 2020

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