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La lacrima dell’India: Sri Lanka da esplorare

La Redazione
Fra i principali appeal del Paese, la porzione centrale dell'isola è espressione della sua anima più vera e più antica
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Un’isola tutta da esplorare e da godere, un Paese che Sir Arthur Clarke definì “grande come una dozzina di Paesi” riferendosi alla consistenza e all’eterogeneità dei patrimoni che è in grado di vantare. Un’offerta così ricca da appagare viaggiatori in cerca di angoli ancora inesplorati e immuni alla massificazione turistica, soddisfare turisti in cerca di riposo e comodità, conquistare chi nella combinazione di natura e cultura identifica la sua vacanza ideale.

In questa piccola guida, vi proponiamo una breve panoramica sulla storia di questo affascinante paese e sulle sue più suggestive attrazioni. Per una visione di insieme sui tanti possibili tour alla scoperta dell’isola vi rimandiamo a questa pagina dedicata ai viaggi in Sri Lanka.

Sri Lanka: la storia più recente

Dilaniato da un conflitto interno esploso nel 1983 fra le forze del governo centrale e il gruppo militante comunista Tigri Tamil per la secessione della parte nord orientale del Paese, lo Sri Lanka è stato a lungo terreno di violenze, arrivando a contare in vent’anni circa 65.000 morti e 1,5 milioni di sfollati.

Una durissima guerra civile che, dopo una tregua avvenuta a seguito del devastante maremoto che ha colpito il Paese del 2004 inducendo la popolazione a rivedere le sue priorità, è proseguita con alterne vicende fino al 2009, quando l’allora presidente Mahinda Rajapaksa, ha sconfitto le truppe delle Tigri Tamil costringendole alla resa.

Negli ultimi dieci anni la Repubblica Democratica Socialista dello Sri Lanka ha avviato un processo di ricostruzione che ha portato alla rinascita economica del Paese, di cui il rinnovato sviluppo del settore turistico può dirsi uno dei principali motori.

Consigli di viaggio: cosa vedere in Sri Lanka

Prezzi abbordabili e un cambio più che favorevole rendono lo Sri Lanka una destinazione piuttosto abbordabile, eccezion fatta per il prezzo del volo aereo e il biglietto di ingresso per visitare templi e parchi.

Quanto al periodo più favorevole per scoprire le meraviglie dell’isola, occorre tener presente che lo Sri Lanka vanta un clima estivo e non eccessivamente caldo in tutti i mesi (la media delle temperature oscilla fra i 26 e i 30 gradi). Se nessun momento dell’anno è dunque da evitare tassativamente, è innegabile che il periodo ideale per visitare il Paese ed evitare le piogge tropicali sia la stagione secca (compresa fra dicembre e marzo).

Bypassando senza troppi rimpianti la capitale Colombo, città piuttosto anonima e trascurabile, la tappa inaugurale del nostro viaggio in Sri Lanka potrebbe essere Negombo, un villaggio di pescatori che dista appena 8 km dall’aeroporto di Bandaranaike, dove si atterra dopo circa 11 ore di volo per poi proseguire alla scoperta del triangolo culturale e della sua splendida costa.

Il triangolo culturale srilankese

Fra i principali appeal del Paese, la porzione centrale dell’isola è espressione della sua anima più vera e più antica. Muovendoci da Negombo, la prima sosta davvero imperdibile per i visitatori è il tempio di Deambulla, tappa spirituale fra le più conosciute e apprezzate, un luogo intriso di magia nel quale pace e tranquillità regnano sovrane e dove non sarà difficile entrare in connessione con la natura circostante. Qui 5 grotte scavate nella montagna svelano ben 150 raffigurazioni del Buddha e ogni tempio conserva dipinti e statue dorate di pregevole fattura.

Proseguiamo il nostro itinerario raggiungendo i 3 siti archeologici più importanti dello Sri Lanka: l’antica capitale Polonnaruwa, la città sacra di Anadhapura e la città regale di Kandy.

Fra i più vasti agglomerati urbani dell’Asia Meridionale, Polonnaruwa è divisa in tre zone: la città vecchia, la nuova e Kaduruwela. Famosa per il suo vatadage, una struttura circolare interamente decorata che ricorda Stonehenge, conserva al suo interno le rovine delle costruzioni edificate dall’ultimo re-guerriero di cui porta il nome.

Luogo di impareggiabile suggestione, Anadhapaura lascia senza fiato per l’imponente varietà di attrazioni architettoniche e archeologiche, testimonianze del suo glorioso passato e degli anni in cui fu capitale dello Sri Lanka. Spostandoci un po’ più a nord, incontriamo Kandy, città regale sede della sacra reliquia del dente di Buddha, simbolo spirituale tenuto in grande considerazione dall’intero popolo asiatico.

Le spiagge della costa orientale: meta obbligata di ogni tour

Se le spiagge più affollate e modaiole dominano la parte meridionale dell’isola, è sulla costa orientale che suggeriamo di spostarci per trovare le aree balneari più selvagge e meno battute dai turisti, con acque calde e trasparenti e sabbia bianchissima.

Circondate da una natura generosa e non ancora alterata dall’uomo, le spiagge di Trincomalee, non lontano da Anadhapaura, offrono paesaggi da cartolina e la possibilità di praticare diversi sport acquatici. Proseguendo un po’ più a sud, è facile innamorarsi dalla splendida cittadina balneare di Batticaloa e delle sue favolose spiagge ancora relativamente poco frequentate.

Anche se in Sri Lanka non ci sono pericoli tali da impedire un viaggio organizzato in autonomia, è sempre consigliabile fare affidamento su una buona agenzia turistica e usufruire così di uno dei tanti pacchetti volo + tour del Paese che consentono l’ottimizzazione dei tempi e una notevole riduzione dei costi. Per informazioni aggiornate sulla situazione politica e sociale nel paese, vi invitiamo a fare riferimento alle informazioni aggiornate sul portale del governo srilankese.

giovedì 17 Gennaio 2019

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