Atti vandalici nella notte di Capodanno: distrutti arredi urbani e danneggiati veicoli

La notte di Capodanno a Ruvo di Puglia è stata illuminata dai fuochi d’artificio e resa rumorosa dai botti e petardi utilizzati per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, nonostante l’ordinanza sindacale di divieto.

 

Anche il vandalismo ha caratterizzato questa notte: veicoli e arredi urbani sono stati danneggiati da chi non possiede alcun senso civico. 

 

Sui social, molti cittadini hanno postato foto eloquenti, sottolineando l’inutilità delle ordinanze se non supportate da controlli adeguati, diretti o tramite videocamere di sorveglianza.  

 

In realtà, c’è molta carenza del rispetto di sé, dell’altro e delle altrui cose che vanifica gli effetti dei controlli, che pure dovrebbero fungere da deterrente, e dei divieti istituzionali. 

 

Scarsa coscienza civica è sottolineata dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane di Ruvo di Puglia – ma anche dalle altre associazioni di animalisti – in prima linea nella battaglia contro i botti di Fine Anno e non solo. 

 

«L'ordinanza sindacale "Vieta botti" è stata completamente disattesa. In realtà non ci aspettavamo di meglio dai nostri ma si dice che "la speranza sia l'ultima a morire" (e la prima a essere delusa). Ancora una volta si è data prova e dimostrazione di quanto il cittadino ruvese possieda scarso senso civico, scarso rispetto per ilò prossimo e tanta superficialità, riferito anche a chi ha venduto merce illegale! (in realtà, non si può escludere la fabbricazione di petardi artigianali visto il proliferare di tutorial nel web, nda).

Non bastano buoni o cattivi amministratori, non bastano buone o cattive leggi, non bastano buone o cattive forze dell'ordine perché tutto parte dalla coscienza civica e dall'abitudine alla legalità di ognuno di noi».