Cronaca

La festa patronale di San Biagio nel tempo del Covid: devozione, leggera mestizia e speranza

Veronique Fracchiolla
Veronique Fracchiolla
​Nel rispetto delle misure di sicurezza, non si è svolta la processione: a fine Messa, il Vescovo ha benedetto Ruvo di Puglia con la teca d'argento in cui è racchiusa una reliquia del Santo
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Devozione, leggera mestizia e speranza si leggevano nei volti dei ruvesi che, ieri, sin dal mattino, si sono recati in Cattedrale per onorare il patrono della città e della Diocesi, San Biagio.

Come stabilito dal Comitato feste patronali per rispettare le misure di sicurezza antiCovid, il programma 2021 è stato esclusivamente religioso: nessun lancio di pallone aerostatico a fine giornata, nessun gioco pirotecnico. L'unica concessione le luminarie che hanno adornato il perimetro intorno alla Cattedrale.

«Fede e pazienza sono messe a dura prova» nel tempo del Covid, nel tempo dell’incertezza economica, politica, ma è necessario fare affidamento su San Biagio, «seguire il suo esempio di perfezione e integrità» nella vita, non scoraggiandosi, non lasciandosi vincere dalla paura, ma aiutando i più fragili, quelli che sono indietro o rischiano di esserlo.

Questo il senso del messaggio del vescovo Domenico Cornacchia durante la Messa Pontificale della sera in onore del Santo Patrono di Ruvo di Puglia e della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi.

Nella Cattedrale odorosa di incenso, ieri le panche hanno accolto le autorità civili, tra cui il sindaco Pasquale Chieco, militari e pochi fedeli perché gli ingressi sono stati contingentati: ad assicurare che tutto procedesse con ordine l'Associazione Nazionale Carabinieri e l’Anpas Ruvo Soccorso 

Nel rispetto delle misure di sicurezza, non si è svolta la processione con la reliquia racchiusa nella teca d'argento, del 1581, a forma di braccio benedicente e la statua lignea di San Biagio: a fine Messa, il Vescovo, sulla soglia principale della chiesa, ha benedetto Ruvo di Puglia con il prezioso manufatto. Un gesto accolto con un applauso pieno di speranza.

Il rito del "bacio alla reliquia", per ovvie ragioni, non ha avuto luogo: è stato sostituito da una breve sosta, silenziosa eppure intensa, davanti alla statua di San Biagio, da sempre considerato dalla devozione popolare un faro: e, quest'anno, ancora di più.

 

 

 

 

giovedì 4 Febbraio 2021

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