Cronaca

“We the People”, l’originale ricchezza della inclusività

La Redazione
​Sabato scorso, un corteo in abiti storici ha collegato Parco Summo con Parco Punto e Virgola. Organizzatore dell'evento il Centro studi "Cultura et Memoria", con Con.Te.Sto.; Tamborey e Radio Ruvo Web
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Periferie della città collegate da un evento solidale e destinato a dare i propri frutti in futuro: questo è stato “We…the People”, organizzato dal Centro Studi Cultura et Memoria, in collaborazione con Con.Te.Sto., Tamborey e Radio Ruvo Web, lo scorso 25 settembre.

Una sfilata dei ragazzi di Con.Tes.Sto in abiti tardo-settecenteschi, accompagnati dalle percussioni, ha collegato via Falcone-Borsellino, dove si trovano Parco Summo e la sede temporanea dell’associazione, col piazzale accanto al Parco Punto e Virgola, in via Caduti di tutte le guerre.

We…the people” è stato il quarto evento del Centro Studi, «realizzato con tenacia e spirito di adattamento» ha sottolineato la presidente Vincenza Tedone.

“We the people”, ricordiamo, è il preambolo della Costituzione  degli Stati Uniti d’America, promulgata il 4 marzo del 1789, a cui furono apportati emendamenti. I primi dieci di questi sono contenuti nel Bill of Rights (Carta dei diritti), approvato dal primo Congresso degli Stati Uniti il 25 settembre 1789.

«Abbiamo pensato a questo titolo e a questa data – spiega Tedone – per celebrare la felice mescolanza tra individualità e collettività, per celebrare “Noi, la gente”, con le nostre emozioni e i nostri sentimenti» spiega ancora Tedone.

Maestra di cerimonia Benedetta De Leo di Radio Ruvo Web che ha presentato i tre presidenti delle associazioni – Tedone, Raffaella Caifasso di Con.Te.Sto e Vincenzo Cantatore di Tamborey – i cui interventi hanno avuto come filo conduttore l’inclusività e l’arricchimento vicendevole che da essa ne deriva. Un sodalizio che rivelerà la felice convergenza di obiettivi in uno o più eventi a giugno 2022. Con.Te.Sto è un'associazione che da anni si batte per una maggiore integrazione delle persone autistiche tanto che vuole rendere Ruvo "Autism Friendly". Tamborey è un'associazione musicale dedita anche all'insegnamento inclusivo della musica a percussione.

La sfilata, a cui ha partecipato il sindaco Pasquale Chieco, è stata introdotta dall'intenso reading di Bernardo Valente, per tutti Benny. Il giovane ha letto un pensiero di Leyla Dang, “Originale come me”, riadattato da Chiara del Centro Studi “Cultura et Memoria”. Ve lo proponiamo perhé racchiude il senso di "We the People".

“Originale come me”

«Spesso mi chiedono o chiedono a chi mi è  accanto: "Cosa hai?" oppure " Cosa ha?"

E questo a causa di alcuni gesti che faccio!

"E niente….,vi spiego chi sono,partendo da me e visto da me!.

Sono figlio di un uomo e di una donna….proprio come voi! Sono nato anche io qui…proprio come voi! Ma per qualcuno,anzi a dir la verità per tutti, Io non sono uguale agli altri….io sono diverso.

Ma io non sono diverso! E poi, scusate, diverso da chi? Ho due occhi, due orecchie, un naso, un cuore che batte e due gambe che mi fanno correre felice….Io vivo tra voi,con voi! Spesso mi chiedo: "M utilizzare termini come disabilità, diversità, autismo, non è  forse come disegnare dei confini? Ecco,vi spiego cos'è per voi l'autismo,e poi vi spiego cosa invece è per me.

Per voi l'autismo, o come in maniera più corretta lo definite “disturbo dello spettro autistico”, è un disturbo del neuro-sviluppo che coinvolge principalmente la sfera del linguaggio e della comunicazione, la sfera dell'interazione sociale e porta a interessi ristretti, stereotipati e a comportamenti ripetitivi. La parola autismo risale al 1912:il primo ad utilizzarla fu Eugen Blueler. Nel 1933,la prima persona a cui fu diagnosticato l'autismo fu Donald Triplett…

Capite quanto vecchio sia questo concetto ?

Questo concetto,questa parola non esprimono realmente ciò che io sono!

Io sono una persona, noi siamo persone, sono un groviglio di emozioni, un incrocio di sensazioni, un crocevia di sogni e di speranze. La mia identità è figlia dell'umanità  che mi ha preceduto e che è arrivata fino a me. E proprio per questola mia identità è molteplice esattamente come quella di tutti noi…di tutti voi.

Ecco, invece, cosa è per me l'autismo: è tutto ciò  che mi rende curioso e originale…e tu sei curioso? E voi invece sapete essere originali? Io sento voci nell'aria, misti a suoni…e tu riesci a sentirli???? Bhe, se non li senti, ti dico: “Peccato, non sai che ti perdi”. Io non sono poi così tanto triste, io sono originale e a volte mi comporto come se anche tu fossi originale….Io mi sento nello spazio….ma è proprio nello spazioche riesco a toccare le stelle e mi sento così nel mio posto. E tu riesci a fare questo? Forse no…ma se solo tu ci riuscissi a considerarmi un po' meno strano e un po' più  originale, allora impareresti a sentirti felice nello spazio insieme a me, anche solo sfiorando la mia stella. E per farlo, prova a guardarmi meno con compassione e di più come se fossi originale

Io sono originale….e tu lo sei?».

 

 

lunedì 27 Settembre 2021

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