Nel pomeriggio di ieri, nella Sala degli specchi a Palazzo della Prefettura, a Bari, si è svolta la cerimonia di consegna dei diplomi delle onorificenze al "Merito della Repubblica Italiana", concesse con decreto del Presidente della Repubblica a dodici appartenenti all'Arma dei Carabinieri.
L’onorificenza è stata consegnata dalla prefetta Antonia Bellomo; dal comandante regionale dei Carabinieri, il generale di brigata Stefano Spagnol; dal comandante provinciale dei Carabinieri, il colonnello Francesco de Marchis e da Antonio Decaro in qualità di sindaco della Città Metropolitana di Bari. Presenti i Sindaci dei Comuni di residenza degli insigniti.
Tra i dodici appartenenti all’Arma dei Carabinieri, c’è il maresciallo Mauro De Candia, già cavaliere della Repubblica e ora Ufficiale al merito. Nato a Molfetta, vive a Terlizzi: per venti anni prestato servizio a Ruvo di Puglia. Tra i suoi colleghi vi sono altri due concittadini insigniti del titolo di Cavaliere al merito: Giuseppe Rutigliani, tenente colonnello dell'Arma dei Carabinieri; Vito De Lucia, maresciallo maggiore dell'Arma dei Carabinieri. Alla cerimonia era presente anche Ninni Gemmato, sindaco di Terlizzi.
De Candia, diventato nonno poche settimane fa, dedica il riconoscimento al nipotino Kevin. Nella sua lunga carriera,ha prestato servizio in Emilia Romagna, a Roma, a Ruvo di Puglia, Giovinazzo. Attualmente è in servizio nei reparti speciali del Comando provinciale Barletta-Andria-Terlizzi.
Durante il servizio si è distinto anche per altre azioni a favore della comunità: nel 2013, insieme al maresciallo maggiore Emanuele Veneto, salvò un uomo che voleva gettarsi nel vuoto. Per questo furono conferiti a entrambi due riconoscimenti: nel 2016 una medaglia d’argento dalla “Fondazione Carnegie per gli atti di eroismo (Hero Fund)”, ente morale che ha sede nel Ministero dell’Interno, che premia gli atti di eroismo compiuti da uomini e donne in operazioni di pace nel territorio italiano; nel 2018 una medaglia di bronzo al Merito civile con decreto del Presidente della Repubblica.