Far nascere o sviluppare il sentimento della conoscenza, della cura e della relazione armoniosa con l’altro – persone, piante, animali e i quattro elementi – è uno degli obiettivi dell’orto sociale, evoluzione dei “giardini operai” francesi (jardins ouvriers) di fine Ottocento. Questo è lo spirito dell’Orto sociale creato, nell’agro ruvese, dall’associazione di promozione sociale Apuliae Terrae, in collaborazione con il Centro diurno “Nel Regno di Oz”.
Ne abbiamo parlato con Laura Pellicani, presidente di Apuliae Terrae.
Come e perché è nato l’Orto sociale di Apuliae Terrae?
«L’orto sociale non è altro che la risposta concreta a un’esigenza, apertamente dichiarata, dei ragazzi che avevano partecipato ai laboratori di paretaro, a settembre 2020. Avvertivano il richiamo della terra, l’urgenza di coltivarla, di dedicarsi, quindi, all’agricoltura. Successivamente, grazie ai fondi raccolti con i laboratori natalizi della Bottega degli Elfi, abbiamo avviato la prima fase dell’orto sociale in collaborazione con il Centro diurno “Nel Regno di Oz”. Saranno coinvolte altre associazioni, ruvesi e non solo, nonché privati».
Intanto, venerdì scorso si è tenuta la "Festa della semina": i ragazzi hanno seminato rape, piselli e fave, arricchendo il piccolo campo in cui sono già coltivati carciofi, un albero di limone e uno di arancio.
«I ragazzi sono al settimo cielo – prosegue Pellicani – anche perché sono coinvolti direttamente nelle fasi di progettazione e programmazione. Ma altrettanto entusiasmo è dimostrato da chi ci ha dato fiducia nell’affidarci il proprio terreno e che ringraziamo. Anzi, ringrazio ancora una volta tutti coloro che ci hanno sostenuti nei progetti e laboratori fin qui realizzati, imprenditori e privati: il loro contributo è stato fondamentale».
Quali progetti in cantiere?
«L’orto sociale darà il via ad altri laboratori. I prossimi riguarderanno la potatura di alberi da frutto e la potatura di ulivi a vaso policonico. Ci sarà anche la seconda edizione del laboratorio di paretaro: alcuni partecipanti dello scorso anno hanno realizzato muretti a secco per privati. Segno che la strada intrapresa è giusta».