Cronaca

Cade sugli scogli e rischia di morire, donna ruvese salvata da infermiere in ferie

La Redazione
​È accaduto tutto intorno alle 12 di questa mattina in una delle spiagge su cui si affaccia il lungomare Paternostro​. La signora è ora ricoverata in terapia intensiva all'ospedale "Bonomo" di Andria
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Poteva finire in tragedia e solo la fortuita presenza di un infermiere dell’ospedale di Corato, con oltre 30 anni di servizio al Pronto soccorso, ha scongiurato il peggio.

È ricoverata ora in gravissime condizioni, in terapia intensiva, nell’ospedale Bonomo di Andria una donna di 69 anni di Ruvo di Puglia che questa mattina è caduta rovinosamente sugli scogli di una spiaggia di Bisceglie.

È accaduto tutto intorno alle 12 di questa mattina in una delle spiagge su cui si affaccia il lungomare Paternostro, un luogo che i biscegliesi sono soliti chiamare “La Balconata”. La donna, nel tentativo di risalire dalla spiaggia verso la strada, ha messo un piede in fallo, restando con la scarpa incastrata tra gli scogli e precipitando violentemente a terra, sbattendo il capo.

Un vero e proprio tonfo che le ha fatto perdere immediatamente conoscenza e, addirittura, smettere di respirare. Ma per sua fortuna, in quel momento in spiaggia era presente un vero e proprio esperto dell’emergenza: Salvatore Mascoli, infermiere in servizio a Corato, che ha capito immediatamente la gravità della situazione ed è intervenuto prontamente, facendosi aiutare dalla moglie, anche lei infermiera professionale. Una presenza addirittura provvidenziale se si tiene conto che l’uomo aveva preso proprio oggi un giorno di ferie per godersi il mare di Bisceglie.

È stato il suo intervento a strappare la donna alla morte. Le ha consentito, infatti, di tornare a respirare e l’ha tenuta in vita per circa 20 minuti, fino a quando sono arrivate due ambulanze del 118 provenienti una da Corato e l’altra da Bisceglie. La donna, secondo una prima prognosi, nella caduta ha riportato una ferita nella zona sinistra del volto, all’altezza della tempia.

Passata l’emergenza, però, resta la rabbia dei bagnanti che chiedono a gran voce che quel tratto di spiaggia venga reso più agibile con un intervento di messa in sicurezza che si attende da decenni. A farsi portavoce della richiesta è lo stesso infermiere-eroe: «Questo è un tratto di mare splendido. L’acqua è pulita ed è una vera delizia. Ma è troppo pericoloso. Gli incidenti sono all’ordine del giorno, anche per colpa dell’inciviltà di qualcuno. Ma è necessario che l’Amministrazione comunale faccia qualcosa per rendere quella spiaggia più sicura. Bisognerebbe ripulire la discesa a mare dalle erbacce e garantire una maggiore facilità di accesso. Se ciò non è possibile, allora bisogna vietare la balneazione. Perché questa situazione non può andare avanti così».

giovedì 26 Luglio 2018

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