L’ha spuntata fra tantissimi partecipanti provenienti da tutta Italia, anche gestori di locali molto rinomati, Lucia Di Bisceglie, titolare di Mordi la mela, prescelta tra i dieci finalisti del concorso nazionale Artista del panino che premierà, il prossimo 22 gennaio durante la Fiera Sigep 2019 di Rimini, il miglior prodotto gourmet.
È stato il suo fornitore Michele Gattulli a spingerla insistentemente a partecipare. «Tanto non vinco», rispondeva lei. Ma alla fine – fortunatamente – è riuscito a convincerla. A luglio, aiutata dallo chef barese Michele Vitucci, Lucia ha spedito – senza troppe speranze – la sua ricetta con relativa foto.
«Era un panino nuovo – mi racconta -, pensato in un paio di giorni e realizzato in una notte d’estate. Era il più giusto, dal gusto semplice, com’è la mia cucina. Avevo intenzione di iniziare a prepararlo nel mio locale; avevo sentito parlare del polpo fritto e mi ero documentata». Inizialmente è nato accompagnato con delle verdure, spinaci o cicorie. «Però l’ho provato e secondo me non andava». Alla fine, la scelta migliore è stata aggiungere il guanciale di Norcia, la stracciatella affumicata e i pomodori al forno, il tutto racchiuso in una chiocciola alla curcuma con semi di chia e di lino. «È stato un ottimo abbinamento, dai gusti delicati. Può sostituire un pranzo o una cena, perché contiene 1380 calorie. Si può mangiare sia d’estate, anche freddo, sia d’inverno».
Passano i mesi, quasi Lucia non ci pensa più. Poi la svolta. «Il 12 dicembre – ricorda ancora emozionata -, il giorno prima del mio onomastico, mi arriva una email in cui c’era scritto: “Complimenti, lei è selezionata fra i dieci finalisti”. Io piangevo, non ho mai pianto così!».
Ora lo scoglio finale che la separa da un insperato successo è preparare un panino a testa per i tre giudici: il “rude” Chef Rubio, al secolo Gabriele Rubini, il due stelle Michelin Moreno Cedroni e Sonia Peronaci, fondatrice di Giallozafferano.it, il più noto blog italiano di cucina.
«Più passano i giorni e più l’ansia aumenta», ammette Lucia, che ancora non crede a quello che le sta accadendo.
In palio un viaggio in Kenya per due persone al primo classificato, e rispettivamente duemila euro in attrezzature e mille euro di forniture per il secondo e il terzo.
E tu a cosa punti?, le chiedo. «Per me essere in finale è già una vittoria – risponde -. Inoltre, è un po’ come essere al Festival di Sanremo: puoi anche ottenere il primo posto, ma poi bisogna vedere quanti dischi vendi!». E lei il panino “Santiago” (questo il nome scelto) ce l’ha sulla lavagna del locale e ne prepara una decina a settimana per i clienti. E ciò la rende già felice.
«Sono contenta se torno vincitrice, perché è una grande vittoria anche per Ruvo, una città che si deve muovere e non far lavorare solo i paesi limitrofi. Anzi, da lì dovrebbero venire qui. L’Amministrazione – conclude – dovrebbe dare slancio alle attività commerciali, specie riguardo giovani e donne. Mica sono tutti “forti” come me, ci sono persone che vogliono essere spinte, e senza incentivo nessuno si muove».