Cronaca

Murgia e Monti Dauni insieme per la valorizzazione delle aree interne di Puglia

La Redazione
Si è concluso lo scorso 6 ottobre l'educational tour che ha portato i tour operator a Bovino, Deliceto e Orsara di Puglia, al fine di creare un'unica destinazione turistica che punti al mercato estero
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Si è concluso con enorme successo l’Educational Tour, organizzato da Murgia Slow Travel e associazione Daunia-TuR, che si è svolto dal 4 al 6 Ottobre scorso tra i Monti Dauni, con la collaborazione dei Comuni e delle aziende del territorio e di aziende e operatori turistici di Murgia Slow Travel di Ruvo di Puglia. L’obiettivo era quello di realizzare nuovi percorsi partecipativi e adottare nuove strategie, che creino e amplino sempre più le sinergie nel settore turistico, agroalimentare e sociale, tra le due aree interne della Puglia: Murgia e Monti Dauni.

Le “aree interne” sono quei territori caratterizzati da una significativa distanza dai principali centri di offerta di servizi essenziali (salute, istruzione, mobilità collettiva); una disponibilità elevata d’importanti risorse ambientali (idriche, agricole, forestali e umane) e culturali (beni archeologici, insediamenti storici, abbazie, piccoli musei, centri di mestiere); territori complessi, esito delle dinamiche dei processi di antropizzazione e spopolamento che li hanno caratterizzati negli ultimi decenni.

In Italia le “aree interne” rappresentano il 53% circa dei Comuni (4.261), ospitano il 23% della popolazione, pari a oltre 13,54 milioni di abitanti, e occupano una porzione del territorio che supera il 60% della superficie nazionale.

Quelli dal 4 al 6 ottobre scorsi sono stati tre giorni intensi, che hanno coinvolto tre comuni principali del posto: Bovino, Deliceto e Orsara di Puglia. Essi rappresentano un’enorme potenziale non ancora del tutto sfruttato ai fini turistici. I Monti Dauni e la Murgia potrebbero inserirsi perfettamente nelle nuove proposte di offerta vacanziera in Italia, che superi le tradizionali mete. Bellezze paesaggistiche, architettoniche e, ovviamente, la cultura eno-gastronomica e l’innovazione sociale sono le punte di diamante di questo bel territorio. I momenti importanti sono stati certamente quelli degli incontri B2B tra aziende, realizzati nelle sedi delle strutture, dove gli operatori hanno avuto effettivamente la possibilità di conoscersi, scambiare idee, best practice e contatti con i tour operator presenti. Le premesse affinché questa esperienza porti dei frutti nei prossimi mesi ci sono tutte. L’entusiasmo con cui i tour operator hanno apprezzato le risorse sarà certamente una garanzia per iniziare a puntare sempre più concretamente sulle due macroaree.

Considerando che attualmente ci sono già scambi di prodotti agroalimentari, capitale umano e altri rapporti professionali, l’obiettivo è quello di creare un’unica destinazione turistica nei confronti del mercato estero, che coinvolga un’area che dista circa un’ora e mezza da un territorio all’altro. Una sfida condivisa per valorizzare le nostre terre, i nostri imprenditori, le nostre eccellenze, la nostra comunità in Europa e nel Mediterraneo. L’augurio è quello di ritrovarsi nuovamente per incrociare le strade, le visioni e il fare per i territori della Murgia e dei Monti Dauni.

venerdì 11 Ottobre 2019

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Rocco Paparella
Rocco Paparella
4 anni fa

Bravo Mario Pansini sempre così ????

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