Con la celebrazione del mandato che il vescovo Domenico Cornacchia conferirà questo pomeriggio alle19 nell’Auditorium Regina Pacis di Molfetta agli oltre 500 catechisti operanti nelle 36 parrocchie della Diocesi, prende il via il nuovo anno catechistico per le migliaia di bambini e ragazzi coinvolti negli itinerari di iniziazione cristiana. Un servizio non sempre facile, ma generoso e significativo da parte di giovani e adulti che si fanno compagni di viaggio delle famiglie nella formazione cristiana dei figli.
Quest’anno l’attenzione dell’Ufficio Catechistico, diretto da don Nicolò Tempesta, è posta a favore dei ragazzi diversamente abili, ai quali ugualmente si rivolge l’azione di iniziazione. «I pochi tentavi in Diocesi di dare corpo a una catechesi inclusiva – scrive don Tempesta su Luce e Vita di domenica 13 ottobre – ci hanno spinto a invitare il prossimo 14 ottobre suor Veronica Donatello, francescana alcantarina, responsabile nazionale del settore per la catechesi delle persone disabili dell’Ufficio Nazionale. Suor Veronica ci aiuterà a muovere i primi passi in questo settore della catechesi perché “tutti hanno il diritto di ricevere il Vangelo. I cristiani hanno il dovere di annunciarlo senza escludere nessuno”» (Evangelii Gaudium 14) e «ogni cristiano e ogni comunità discernerà quale sia il cammino che il Signore chiede, però tutti siamo invitati ad accettare questa chiamata: uscire” (EG 20) senza escludere nessuno (EG 23)».
Nel raduno di oggi, quindi, tutti i catechisti ed educatori Acr rifletteranno a partire dalla citazione biblica “Lo prese per la mano destra…” (At 3,7), riferita al miracolo di Pietro verso lo storpio e lo faranno con un’esperta di eccezione, suor Veronica Amata Donatello, insignita dal Presidente Mattarella dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana 2016, «per il suo contributo nella piena inclusione delle persone con disabilità».
Suor Veronica è esperta in comunicazione aumentativa alternativa ed è traduttrice Lis, la lingua dei segni italiana.
Meno male, speriamo che in futuro il catechismo ai bambini non si riduca a lezioni sulla….biodiversità.