Cronaca

Pochi pullman a Ruvo, studenti coratini lasciati a terra all’uscita del “Tedone”

La Redazione
L'appello dei ragazzi: «Non è una situazione disagevole solo per gli alunni, ma anche per i professori che sono poi costretti a rimanere lì​. Chiediamo la possibilità di aumentare il numero dei mezzi»
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Non è la prima volta che accade. E magari non sarà neppure l’ultima.

Ieri, all’uscita di scuola, alcuni tra i numerosi studenti che ogni giorno viaggiano da Corato a Ruvo di Puglia (e viceversa) per frequentare il liceo “Tedone”, non sono riusciti a salire sui pullman per tornare a casa e sono rimasti a terra.

Il motivo? Pochi autobus disponibili, secondo quanto raccontato gli stessi ragazzi.

«L’autista ha contato il massimo di persone possibili da far salire e gli altri sono stati lasciati a terra», hanno spiegato gli studenti che non sono riusciti a trovare posto a bordo.

Una cinquantina gli studenti appiedati ieri. Alcuni si sono recati in stazione, altri hanno atteso il pullman delle 14, altri ancora hanno chiesto ai genitori di venirli a prendere.

«È insostenibile che succeda ogni volta una cosa del genere. Non dovrebbe essere possibile in una scuola dove gli alunni coratini sono di un ingente numero».

Lo stesso copione si era ripetuto già il 2 ottobre scorso.

«Noi studenti coratini che usufruiamo dei mezzi posti all’uscita di scuola – hanno aggiunto i ragazzi – dalle 12.53 abbiamo diritto, pagando i nostri abbonamenti e sapendo di tornare con quei pullman, di trovarli e di non essere costretti a viaggiare in modo illecito (da quest’anno dovrebbero, infatti, esserci massimo 20 persone in piedi nei pullman, ma non è stato sempre così, proprio per riuscire a far salire tutti). Vogliamo poter prendere un pullman senza doverci spingere, accalcare e ammassare tra di noi per prendere il posto o per paura di essere lasciati a terra».

Nel 2017 due studentesse furono coinvolte in un incidente con un autobus avvenuto proprio all’uscita dei ragazzi dal liceo “Tedone”. A causa delle lesioni riportate, per una di loro si rese necessario il ricovero.

«Non è una cosa disagevole solo per gli studenti, ma anche per i professori che si trovano poi costretti a rimanere lì. Chiediamo – è l’appello dei ragazzi – la possibilità di aumentare il numero dei pullman perché non ci si trovi a lasciare a terra più nessuno».

giovedì 24 Ottobre 2019

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