Cronaca

Esercitavano la caccia illegale al cinghiale in agro ruvese, denunciate due persone

La Redazione
​Denunciate due persone per esercizio venatorio non consentito e introduzione di armi in area naturale protetta. Sequestrati due fucili e numerose munizioni a palla singola​ per abbattere cinghiali
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Due persone sono state individuate dai Carabinieri della Stazione Parco di Ruvo di Puglia mentre utilizzavano alcune postazioni di caccia, finalizzate all’abbattimento di cinghiali, ben allocate ai margini del bosco, in località “La capoposta” nell’agro ruvese, all’interno del Parco Nazionale dell’Alta Murgia.

I due avevano “pasturato” un’area ben precisa e con caratteristiche idonee ad attirare gli ungulati. Le pasture consistono nel foraggiarli, ossia disperdere al suolo alcuni alimenti (mandorle, legumi, patate) di cui vanno ghiotti i cinghiali. Gli stessi, che sono animali solitamente abitudinari, ritorneranno sulle stesse postazioni per alimentarsi, favorendo così i cacciatori, pronti ad aspettarli per poi abbatterli.

Pertanto, individuate le pasture, i militari hanno atteso l’arrivo dei due bracconieri fino a sorprenderli con le loro armi da sparo, imbracciate e pronte all’uso, così abusivamente introdotte all’interno del Parco Nazionale dell’Alta Murgia.

I due fucili da caccia e oltre 30 munizioni a palla singola, specifiche per l’abbattimento di animali da grossa taglia, sono state poste sotto sequestro preventivo.

Ora le due persone, residenti a Palombaio e Mariotto, frazioni di Bitonto, sono state deferite alla Procura della Repubblica di Bari e dovranno rispondere in concorso fra loro dei reati di esercizio venatorio non consentito e introduzioni di armi in area naturale protetta.

giovedì 23 Gennaio 2020

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Beatrice Adessi
Beatrice Adessi
4 anni fa

Ma veramente?