Qualche mese fa, abbiamo parlato di Miky, il gatto comunale dal pelo fulvo e bianco,intrappolato per sette giorni in una bottiglia di plastica, nella quale curiosità o fame lo avevano spinto.
Furono le volontarie della sezione ruvese dell’Ente Nazionale per la protezione degli animali, insieme ad alcuni ragazzi e a un catturatore, a liberarlo dalla “trappola” e a curarlo.
Oggi Miky è in ottime condizioni fisiche. È stato reimmesso nella colonia di appartenenza, dopo un lungo percorso di cure e di attenzioni amorevoli.
«Le ferite attorno al collo si sono chiuse perfettamente – dicono le operatrici – le orecchie sono pulite e la piccola ferita della sterilizzazione, a cui è stato sottoposto,è perfettamente guarita».
Miky, nutrito adeguatamente, ha riacquistato il peso ideale, rinvigorendosi tanto che la veterinaria ha acconsentito alla sua reimmissione nella colonia di appartenenza, avendo tenuto conto della sua esigenza di vivere in spazi aperti.
Infatti, nonostante le cure, mediche e amorevoli,dei veterinari e, soprattutto, delle volontarie, Miky non ha socializzato e, placido, in un angolo della sua gabbietta, fissava a occhi spalancati la porta con l’intento di fuggire.
«Ricordiamoci sempre – ammoniscono dall’Enpa – che amare gli animali significa anche e soprattutto rispettare le loro necessità e la loro indole. Non è sempre cosa giusta prendere gatti e rinchiuderli in una casa, anche se fosse la più bella e più sicura del mondo».
La mattina del 2 febbraio scorso il micio fulvo e bianco è stato riaccompagnato in colonia, tra gli altri mici che sono costantemente monitorati e accuditi dalle volontarie che, dal 17 al 24 febbraio hanno organizzato una colletta alimentare per i pet accuditi da loro.
Alla fine, un augurio al piccolo Miky: «Buona vita, meraviglioso Miky e ricorda che sei stato molto molto fortunato!».
complimenti all'ENPA ma la sigla deve essere letterale. Cioè educare il 90% dei possessori di animali domestici di rispettare le loro esigenze; il 90% sopra citato, dopo i 10 – 15 minuti di passeggiata per i bisogni che tralasciano dinanzi a negozi, abitazioni, studi commerciali oppure che raccolgono per buttarli dopo qualche metro sotto le macchine oppure in ogni angolo di strada oppure appesi alle maniglie dei portoni ecc….. .Alla fine chi ama veramente l'animale dovrebbe lasciarlo libero nel loro habitat e non vestirli alla moda e sfoggiare il ridicolizzare la bestiola. Alla fine girate tra i possessori e assicuratevi che il 70% di quel 90 lascia gli animali in casa da soli con disinteresse a discapito di chi, anziani oppure impossibilitati ad uscire, a sopportare latrati e altro.
Invece di preoccuparvi dei gatti, scrivete su quei delinquenti che continuano a bruciare nelle campagne e ad avvelenarci anche di notte, piuttisto… :(((